Disabilità e lavoro. Cisl Veneto promuove le linee guida per il “collocamento ragionevole”
Il “collocamento (o accomodamento) ragionevole” è l’obbligo per i datori di lavoro di adottare provvedimenti, come la sistemazione dei locali e l’adozione di attrezzature o misure di carattere organizzativo, per consentire alle persone con disabilità l’accesso al lavoro. Ma quante imprese sono a conoscenza degli strumenti che hanno a disposizione per realizzarlo?
La “sfida” del "collocamento ragionevole" è stata rilanciata da Elisa Ponzio, del Dipartimento Politiche del Lavoro della Cisl Veneto e componente della Commissione del Fondo regionale per l’occupazione delle persone con disabilità, nell’ambito della Conferenza regionale sulle politiche per l’inserimento lavorativo "Abili al lavoro", promossa dalla Regione del Veneto e Veneto Lavoro, tenutasi nei giorni scorsi a Este (Pd).
“Mentre le aziende incontrano difficoltà a reperire personale – ha commentato Elisa Ponzio - ancora numerose sono, anche in Veneto, le persone con disabilità che non accedono al lavoro. Sconosciuti e pressoché inutilizzati – ha spiegato – sono infatti gli strumenti e i consistenti finanziamenti regionali e dell’INAIL cui le imprese possono far ricorso per l’accomodamento ragionevole, per apportare cioè modifiche necessarie ed appropriate, come adattamenti architettonici, tecnologia assistiva e organizzazione del lavoro, per garantire alle persone con disabilità di lavorare al pari degli altri”.
Proprio su questo tema, Cisl Veneto, proseguendo il suo impegno di sensibilizzazione e diffusione di conoscenze sulle opportunità a vantaggio sia delle persone che delle imprese, ha realizzato la nuova brochure “Disabilità e Lavoro. Il diritto al collocamento ragionevole. Linee guida per delegati e operatori”.
