Morti sul lavoro. Domani a Padova 350 delegati metalmeccanici in assemblea

Mercoledì, 21 marzo 2018

Domani, 22 marzo, all’Hotel Crowne Plaza di Limena (Padova) si riuniranno 350 delegati metalmeccanici di Fim, Fiom e Uilm per fare il punto sulla piaga degli infortuni e delle morti sul lavoro che in questi primi mesi del 2018 hanno colpito il settore. L’obiettivo della mattinata è quello di stilare un documento che evidenzi i punti critici del sistema sicurezza sul lavoro in Veneto e contenga alcune proposte rivolte non solo alle imprese, ma anche agli organi ispettivi ed istituzionali. Molte le questioni sul tavolo, dall’applicazione del contratto nazionale che prevede notevoli avanzamenti in tema di sicurezza, alla capacità degli organi ispettivi di intervenire sia in termini quantitativi (numero di aziende ispezionate) che qualitativi (interventi per la prevenzione del rischio) il tutto inserito nel nuovo orizzonte tecnologico di Industria 4.0. «Si parlerà anche di contrattazione di secondo livello – anticipa Massimiliano Nobis Fim Veneto - che riteniamo essere uno spazio privilegiato per rivendicare modelli organizzativi in cui la sicurezza delle persone prevalga sempre sui ritmi produttivi».

I lavori dell’assemblea, dal titolo “Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro al tempo di industria 4.0. Il ruolo della contrattazione; le responsabilità dell’impresa”, che prenderanno avvio alle ore 9, saranno introdotti da Luca Trevisan (Fiom Veneto). Interverranno poi Massimo Peca (Ispettore del lavoro), Giovanni Finotto (Università Ca’ Foscari di Venezia) e Carlo Biasin (Uilm Veneto) che modererà il dibattito. Conclusioni affidate a Massimiliano Nobis (Fim Veneto).