#Iorestolibero. 25 Aprile in Veneto. La bandiera sul castello di Feltre

Sabato, 25 aprile 2020

Il 24 aprile, il comando divisione “Belluno” ordina alle formazioni “Gramsci” di arrestare la ritirata tedesca. Sono in pochi.
Riescono solo a sparare qualche raffica di mitra e catturare qualche militare in fuga.
Oreste Gris, comandante della piazza, organizzatore del sabotaggio del Tombion, parte per Feltre in motocarrozzella per concordare la resa.
In uno scontro con una colonna tedesca vengono uccisi sette partigiani tra cui Edoardo De Bortoli, “Carducci”, uno dei più valorosi comandanti della Resistenza bellunese.  
In quello stesso giorno, il 1° maggio, Feltre viene liberata.
Annota Gris: Demo l’ordine ai battaglioni di avvanzare. Salutai tutti prendo una bicicleta el mio parabelo e entrai in testa del comando piazza Feltre e il comando innalzò la bandiera sul castello e Feltre fu libera. Dopo poi rivò li americani.
Sono le 17.30 del 1° maggio.
Cessata la tregua, i partigiani riprendono il fuoco contro i tedeschi in ritirata. Ci sono disordini in città. Alle 18.30 entrano a Feltre i primi carri armati dell’85a Divisione di Fanteria USA.
Andò loro incontro Oreste Gris che così accolse il comandante alleato: Sior general, qua l’è tut an casin, ma mi e lu in tre dì metòn a posto tut.