Emigrazioni. Veneti all’estero per “fare carriera”

Lunedì, 19 aprile 2021

Sono spinti dalla ricerca di maggiori opportunità, prospettive di crescita e realizzazione professionale e occasioni di fare carriera e avere successo.

Sono i veneti che lasciano l’Italia per trasferirsi all’estero. Non più, dunque, come in passato spinti dalla povertà e dalla mancanza di lavoro o alla ricerca del “posto fisso”, ma una scelta consapevole e volontaria, insomma una delle tante possibilità tra cui poter scegliere.

A lasciare il Veneto per trasferirsi all’estero, infatti, secondo l’ultimo report dell’Osservatorio Veneti nel mondo, sono soprattutto giovani, al di sotto dei 40 anni, con un livello di istruzione medio-alto (i cosiddetti “cervelli in fuga”).

Nel 2019, In Veneto, i cittadini italiani iscritti all’AIRE (Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero) erano poco meno di 457mila (+5,7% rispetto all’anno precedente), ossia il 9,4% del totale dei residenti nella regione.

Ancora una volta, i Paesi europei si confermano come principale destinazione, con il Regno Unito a farla da padrone. Il numero complessivo dei veneti iscritti all’AIRE residenti nel Regno Unito, infatti, è passato dai 31.377 di fine 2018 ai 36.675 del 31 dicembre 2019, con un incremento del 16%.

L’anno scorso, invece, i trasferimenti all’estero hanno visto una forte riduzione dovuta alle misure adottate per contenere l’emergenza sanitaria, su tutte la limitazione dei movimenti e la chiusura dei confini nazionali.

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