SIGLATO IL PROTOCOLLO SULLA SICUREZZA

Domenica, 01 giugno 2008
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Mestre, 30 maggio 2008
Un lavoro a quattro mani il protocollo sulla sicurezza, sottoscritto oggi da Cgil, Cisl e Uil e Confindustria del Veneto.

Un documento importante, tra i primi in Italia ad essere firmati, per proposte e azioni previste nel sancire un impegno così ampio nella rappresentanza, quanto preciso nella individuazione degli obiettivi da perseguire.

Già nello scorso mese di aprile si sono definiti i temi del confronto ed è stato elaborato un testo, fatto proprio dalle Organizzazioni regionali firmatarie, e condiviso dalle rispettive Organizzazioni delle sette province.

Questi gli obiettivi ampiamente condivisi: la sicurezza sul lavoro non è terreno di scontro, ma di impegno convergente; la prevenzione è la via maestra; l'informazione costante, la formazione diffusa e mirata, e la promozione di modelli organizzativi sicuri sono le azioni per conseguire l'obiettivo di lavorare in sicurezza. Le Parti si presenteranno assieme nelle relazioni con le imprese, con i lavoratori e con le Istituzioni.

Il protocollo non intende indicare intenzioni ed auspici, ma proporre azioni.

"Il protocollo - commenta il Presidente di Confindustria Veneto, Andrea Riello - è un punto di arrivo, ma è soprattutto un punto di partenza. E' propedeutico alle azioni che saranno realizzate, ma è anche uno stimolo ed un contributo di idee e di proposte per il protocollo, cui sta lavorando la Regione con tutte le rappresentanze delle imprese e dei lavoratori veneti".

Le Parti hanno convenuto che la prima educazione alla sicurezza si fa a scuola, nei percorsi formativi, all'università. Saranno pertanto avviati contatti ed organizzati incontri per concordare concrete iniziative da inserire nei piani di studio e nelle azioni di accompagnamento degli studenti.

La formazione nelle aziende non sarà solo quella obbligatoria, verranno proposti e sostenuti percorsi formativi che rafforzino le conoscenze. I Fondi interprofessionali e il Fondo Sociale Europeo saranno gli strumenti per diffondere la formazione e renderla efficace. Fondimpresa ha già stanziato ben 12 milioni di euro a livello nazionale per organizzare corsi nelle imprese industriali e dei servizi, aderenti al Fondo.

"Le Parti hanno a disposizione lo strumento della formazione. - dice Franca Porto, Segretaria Generale della Cisl del Veneto - L'organizzazione aziendale e del lavoro, a seguito della competizione internazionale è soggetta a costanti modifiche, vi sono pertanto rischi nuovi e lavoratori che si trovano ‘ai margini' dei nuovi processi produttivi o nelle aree di movimentazione delle merci. Questi lavoratori saranno al centro dei nuovi percorsi formativi, perché questi sono i lavoratori più esposti al rischio".

E' stato inoltre deciso di istituire e di riunire periodicamente un "gruppo paritetico regionale di progettazione", incaricato di elaborare un programma progettuale, anche di valenza annuale, sia utilizzando i Fondi Interprofessionali, che altri strumenti di finanziamento alla formazione continua. Verrà, inoltre, rilanciato l'organismo paritetico regionale con la funzione di raccogliere le migliori pratiche dei livelli provinciali, di diffonderle per farne patrimonio comune, di agire a supporto delle azioni positive indicate dal protocollo, favorendo la "messa in rete" degli Organismo Paritetici Provinciali.

I sistemi per la sicurezza saranno promossi presso le imprese, la loro adozione limita i rischi e diminuisce il premio INAIL.

"Un'azione costante di confronto con gli Enti preposti alla sicurezza - precisa Gerardo Colamarco, Segretario Generale della Uil Veneto - non solo potrà produrre modelli più efficaci di gestione della sicurezza, ma consentirà anche di elevare la cultura nelle imprese. Lavorare in sicurezza contribuisce ad una maggiore tutela dei lavoratori e competitività dell'azienda, per questo gli Organi di controllo hanno un importante compito di consulenza agli imprenditori ed ai lavoratori".

Le Parti hanno posizioni differenti sul Testo Unico sulla Sicurezza, ma hanno deciso di organizzare una "campagna di informazione" rivolta agli imprenditori ed ai lavoratori, indicando norme, responsabilità e sanzioni.

Gli strumenti della bilateralità sono e saranno gli organismi paritetici per la sicurezza, regionale e provinciali.

"L'ultima intesa tra Confindustria e Cgil, Cisl, Uil del Veneto - conclude Emilio Viafora, Segretario Generale della Cgil del Veneto - era del 2004. L'accordo odierno delinea relazioni industriali mature e rappresenta una ‘buona prassi' per la Regione e per lo Stato.

Di grande importanza è il fatto che esso preveda momenti formativi sia per i lavoratori che per gli imprenditori, così da accrescere in chi lavora la conoscenza dei rischi ed aggiornare le competenze di chi è responsabile dei livelli di sicurezza nelle aziende".

Ora inizia il lavoro concreto. Le azioni verranno cantierate. Gli infortuni hanno molte cause, ma si vuole agire sui comportamenti nel lavoro per renderli più sicuri e consapevoli.

infortuni sul lavoro