Giornata di sensibilizzazione sulla sicurezza nei luoghi di lavoro

Venerdì, 30 novembre 2007

LA SICUREZZA PRIMA DI TUTTO

Importante giornata di mobilitazione lo scorso 27 novembre. Cgil, Cisl e Uil del Veneto hano infatti dedicato un convegno ed una manifestazione in piazza Ferretto a Mestre alla sicurezza sul lavoro e al diritto alla salute. Presente anche Pier Paolo Baretta, segretario generale aggiunto Cisl nazionale.

“Basta all’insicurezza nel lavoro. La salute prima di tutto!”. E’ questo il titolo della giornata di sensibilizzazione sulla sicurezza nei luoghi di lavoro organizzata ieri, 27 novembre, da Cgil, Cisl e Uil del Veneto.
La giornata è stata scandita da due momenti forti. La mattina con il convegno a cui hanno partecipato e dato voce i delegati della sicurezza aziendali, portando, ognuno, le problematiche legate alla propria realtà, e il pomeriggio con la manifestazione-presidio in piazza Ferretto nel corso della quale è stata richiamata l’attenzione sul numero impressionante di infortuni e incidenti mortali che si verificano ogni anno in regione.
In Veneto nell’intero 2006 si sono registrati 113.423 infortuni e 115 morti, vale a dire 300 infortuni al giorno e un morto ogni 3 giorni. In questo 2007 stiamo assistendo ad una vera e propria ecatombe. Gli infortuni e i morti sul lavoro sono aumentati a dismisura. Se nel 2006 da gennaio a settembre avevamo avuto 83 infortuni mortali sul lavoro, nello stesso periodo di questo 2007, siamo passati a 89, con una crescita, cioè di 6 vittime, il 7,2%.
Oltre il 45,6% degli infortuni registrati l’anno scorso in Veneto sono accaduti nell’artigianato e nelle piccole unità del terziario: un dato che supera di oltre 8 punti quello relativo al settore industriale. Allarma poi il dato relativo al lavoro precario, perché esponenziale è nel Veneto la crescita degli incidenti sul lavoro tra parasubordiato (+16,72% in un anno) e ancor più tra i lavoratori interinali (+30,34%). “La flessibilità esagerata, la precarietà e il lavoro nero – dichiara Giulio Fortuni, segretario regionale Cisl Veneto – stanno peggiorando le condizioni di lavoro e provocano un numero insopportabile di infortuni e di morti”.
Nel corso della mattinata sono state molteplici le problematiche poste sul tavolo. A tutte fa, ancora comunque capo, la questione che la sicurezza in molti posti di lavoro sia ancora vista come un costo e non come un investimento. La parola è passata anche a rappresentanti di Inail e Spisal che hanno sottoposto anche loro le questioni relative alle difficoltà che incontrano nel compiere il loro lavoro. Al termine della mattinata, a chiudere i lavori, è intervenuto Pier Paolo Baretta, segretario generale aggiunto Cisl nazionale. “Va messa la persona al centro del sistema produttivo – ha esordito -. Gli infortuni leggeri sono il segno del degrado della situazione che spesso stiamo vivendo. Governo, istituzioni centrali e locali devono intervenire. Sdegno e smarrimento ci colpiscono di fronte a queste situazioni che ci vedono a volte impotenti. E’ sulla cause che dobbiamo intervenire. I processi produttivi globali stanno stressando il mondo del lavoro. Il rischio è l’idea di inevitabilità di questi processi competitivi. In tutto questo gli incidenti vanno messi in conto. Noi non ci possiamo stare. Il problema della salute sul posto di lavoro non va isolato dal problema generale. Ci dobbiamo battere perché i diritti e le tutele si diffondano ovunque. Servono regole chiare, applicabili e verificabili”.
E’ fondamentale, ha proseguito Baretta, mettere la salute al centro della nostra attenzione. Dobbiamo arrivare ad una buona occupazione e quindi anche proseguire nella lotta al precariato per ottenere maggiori tutele.
“La precarietà – ha detto - è infatti un aspetto importante della sicurezza. Dobbiamo rendere operativi gli organismi paritetici, istituire le Rlst anche nei luoghi di lavoro piccoli, passare dal lavoro tutelato al rendere protagonisti i lavoratori sulla sicurezza. Oggi ci assumiamo l’impegno di una maggiore responsabilità per la riconquista al diritto alla salute per tutti”.
E intanto a Treviso si sono tenute in tutti i luoghi di lavoro due ore di sciopero per affrontare il tema della sicurezza, ma anche per solidarietà nel giorno dei funerali di Claudio De Pellegrin, 40 anni di Conegliano, morto lo scorso 19 novembre al centro commerciale Bennet di Pieve di Soligo.

Mestre, 30 novembre 2007

Ufficio Stampa Cisl Veneto
Monica Borga

sicurezza sul lavoro