Incidente mortale alla 3B di Salgareda

Martedì, 18 settembre 2007

MORTALE ALLA 3B DI SALGAREDA
Le considerazioni di Franca Porto, segretaria generale Cisl Veneto; Maurizio Cecchetto, segretario generale Cisl Treviso e Stefano Brunetta, segretario generale Filca-Cisl Treviso. Intanto in azienda oggi giornata di sciopero e lunedì assemblea sulla sicurezza

L’ennesimo infortunio sul lavoro mortale in Veneto mantiene alta l’attenzione sul tema della sicurezza. La morte nella tarda serata di ieri di Jasmine Marchese, una ragazza di 21 anni di Eraclea, nel veneziano, mentre stava lavorando ad una pressa presso la “3B”, azienda di Salgareda che si occupa della lavorazione e produzioni di pannelli per mobili, non può non riportare l’attenzione del mondo sindacale al tema ancora e sempre delicatissimo ed attuale della sicurezza nei luoghi di lavoro.

“E’ la cosa peggiore che può succedere – dichiara Franca Porto, segretaria generale Cisl Veneto – perché oltre alla giovane vita spezzata, c’è anche un giovane collega che vive nel dramma di essere stato coinvolto e quindi con l’ansia, l’angoscia e la paura di avere delle responsabilità. Abbiamo ancora una volta la conferma che è necessario non solo proseguire per la strada intrapresa del rispetto di leggi e contratti, ma anche dello stare in mezzo alla gente, quotidianamente per far arrivare a tutti la cultura della prevenzione e della sicurezza”.
“E’ l’ennesima tragedia che ci colpisce – aggiunge Stefano Brunetta, segretario generale Filca-Cisl Treviso -. Abbiamo già proclamato lo sciopero all’interno dell’azienda fino alle 6 di domani mattina, e indetto per lunedì prossimo, 24 settembre, un’assemblea in cui parleremo esclusivamente di sicurezza. Torna in particolare alla ribalta il tema della formazione. Vediamo giovani assunti per pochi mesi messi a compiere un lavoro per cui serve una formazione specifica e, invece, la loro non è sempre adeguata alla mansione per la quale vengono assunti”.
“Di fronte all’incidente di oggi – dichiara Maurizio Cecchetto, segretario generale Cisl Treviso - c’è da restare interdetti! Arrabbiati con il mondo! È incredibile che infortuni di questo tipo accadano in una grossa impresa, strutturata e sindacalizzata, qual è la 3B di Salgareda. Saranno le indagini a chiarire dinamica e responsabilità ma questo incidente è la conferma che sulla sicurezza sul lavoro non si fa mai abbastanza e che è criminale pensare di risparmiare sulla prevenzione. Da questo punto di vista è anche un messaggio chiaro nei confronti dei molti, purtroppo anche nelle istituzioni, che tuonano ogni giorno contro i controlli, contro gli ispettori e contro la “burocrazia della 626”. L’iniziativa sindacale sulla sicurezza sul lavoro continuerà ancora con più forza e motivazione, per sollecitare la partecipazione dei lavoratori e, soprattutto per responsabilizzare le imprese e le istituzioni, sulla base della piattaforma che Cgil Cisl Uil trevigiane hanno definito nella primavera scorsa e recepita dall’Assemblea provinciale degli Rls. Oltre alla giornata di mobilitazione con assemblee in tutti i luoghi di lavoro già calendarizzata per metà novembre, in queste ore stiamo valutando risposte più immediate”.

Treviso, 18 settembre 2007

Ufficio Stampa Cisl Veneto
Monica Borga

infortuni sul lavoro