Fai su consorzi di bonifica

Giovedì, 25 ottobre 2007

DISEGNO DI LEGGE SUI CONSORZI DI BONIFICA:
LA FAI-CISL ATTENDE RISPOSTE
Onofrio Rota, segretario generale Fai-Cisl Veneto: “vogliamo conoscere le motivazioni del taglio del numero di consorzi perché siamo preoccupati per le ripercussioni sui lavoratori. Per questo chiediamo al presidente della quarta commissione un incontro al più presto”

“Sono cambiamenti che ci lasciano sorpresi, e per le quali vogliamo delucidazioni”.

Così Onofrio Rota, segretario generale Fai-Cisl Veneto, dopo che la quarta commissione del consiglio generale del Veneto ha concluso l’iter di valutazione del disegno di legge sulla bonifica che adesso deve passare in consiglio regionale per l’approvazione definitiva.
“Il disegno di legge era atteso – prosegue Rota –, ma ci sono delle questioni che non ci sono chiare. Si è infatti parlato di numero dei consorzi che passano da 20 a 14. Si tratta di una scelta che ci lascia perplessi perché il numero non viene spiegato e noi vogliamo sapere in base a cosa è stato deciso e quali saranno le conseguenze, visto che il mondo della bonifica coinvolge in Veneto circa 1300 lavoratori”.
“Non ci piace la scelta dei 14 consorzi di bonifica – aggiunge ancora – e soprattutto non ci piace che non ci sia stata una discussione sul merito, con il coinvolgimento anche dei sindacati e una valutazione dei bacini. La nostra preoccupazione è legata al come verranno riorganizzati i consorzi e quindi le ricadute che ci saranno sul personale visto che la Fai-Cisl ha sempre ribadito la necessità di aumentare il numero dei lavoratori del settore, più che ridurlo”.
“La legge del riordino dei consorzi andava fatta – conclude Rota - perché bisogna pensare ad una loro nuova visione legata al rispetto e alla tutela dell’ambiente. Vogliamo un incontro con il presidente della quarta commissione perché a nostro avviso sul disegno ci sono dei punti critici, e vogliamo che la regione ci convinca della funzionalità e dell’utilità di questa riforma, per poi comunicare a nostra volta le osservazioni”.

Mestre, 24 ottobre 2007

Ufficio Stampa Cisl Veneto
Monica Borga

Fai Cisl