Assemblea Fai veneto

Giovedì, 27 settembre 2007

ASSEMBLEA ORGANIZZATIVA FAI VENETO

“Agroalimentare e ambiente: risorsa per il Veneto”. E’ stato questo il titolo della tavola rotonda che ha aperto i lavori dell’assemblea organizzativa della Fai-Cisl del Veneto.

Zootecnia, pesca, vino, lattiero-caseario, turismo, ortofrutta, industria alimentare. “Sono moltissimi i settori agroalimentari che caratterizzano la regione Veneto – ha detto Onofrio Rota, segretario generale Fai Veneto - e, per far fronte alle sfide che arrivano dai nuovi mercati, serve un coordinamento tra imprenditori, politici e parti sociali. Rota ha anche sottolineato la crescita “pari a zero” delle esportazioni venete negli ultimi anni e asseconda apparentemente gli imprenditori quando auspica la creazione di un “istituto bilaterale per la gestione del mercato del lavoro, sullo schema applicato dall'edilizia”; e il blocco della riforma dei consorzi di bonifica, che la Regione vorrebbe accentrare in un'unica agenzia. Un'ipotesi che la Fai contrasta perché metterebbe a rischio un sistema che “funziona bene e porterebbe a possibili esuberi di personale”. I consorzi possono essere riorganizzati, mantenendo la loro autonomia economica, ma diciamo no a una totale dipendenza dalla Regione e alla suddivisione meramente politica dei consorzi per Provincia”. La parola è poi passata ai relatori. “Il vino italiano è un simbolo del made in Italy agroalimenare veneto – ha detto Giacarlo Moretti Polegato, presidente di “La Gioiosa” -. Oltre alla quantità il nostro sforze deve comunque andare anche vero la qualità del prodotto”. “Dobbiamo avere la capacità – ha aggiunto Gian Luca Rana, presidente dell’omonimo pastificio veronese – di portare valore aggiunto là dove viene richiesto dal mercato. Dobbiamo saper investire in logistica, mercati, distribuzione”. “Per valorizzare le produzioni è necessario fare sistema” ha aggiunto Franco Favaro, dirigente di “San Benedetto spa”. Di rilievo poi anche gli interventi di Giorgio Piazza, presidente Coldiretti del Veneto e Vendemiano Sartor, presidnete Confartigianto del Veneto che hanno entrambi sottolineato l’importanza della valorizzazione dei prodotti locali e del territorio. “Noi siamo un sindacato di filiera e quindi dobbiamo saper dialogare con tutti – ha concluso Albino Gorini, segretario generale Fai nazionale -. Dobbiamo rendere più vere le relazioni sociali e quindi tutelare i lavoratori. E’ poi fondamnetale puntare sulla formazione e l’aggiornamento dei profili professioanli”. Nel pomeriggio la discussione è stata incentrata su temi interni all’organizzazione anche con la presenza di Franca Porto, segretaria generale Cisl Veneto.

Mestre, 26 settembre 2007

Ufficio Stampa Cisl Veneto
Monica Borga

Fai Cisl