Bonanni a Porto Tolle

Giovedì, 19 luglio 2007

RAFFAELE BONANNI IN VISITA ALLA CENTRALE DI PORTO TOLLE
Il segretario generale della Cisl si è impegnato a chiedere un incontro subito con il governo per discutere del futuro della centrale polesana

“Un paese non può inventarsi giorno per giorno una politica energetica. Dobbiamo prestare attenzione al problema della qualità dell’ambiente, ma dobbiamo anche essere consapevoli che senza energia un paese non ha futuro. La battaglia che si sta portando avanti a Porto Tolle, non è solo dei lavoratori, ma è per lo sviluppo del paese”.
Così questa mattina Raffaele Bonanni, segretario generale Cisl nazionale, è intervenuto alla protesta dei lavoRatori della centrale di Porto Tolle, a Rovigo.

“Oggi pomeriggio – ha aggiunto Bonanni – incontreremo il governo per definire la questione delle pensioni, ma subito dopo voglio proporre ad Epifani ed Angeletti, di chiedere un nuovo confronto per valutare la situazione di Porto Tolle, un’area strategica non solo per il Veneto, ma per l’intero paese. Se non otteniamo presto delle risposte, penseremo ad organizzare una manifestazione a Roma davanti alla sede del Governo per segnalare i problemi che ci sono”.
“E’ stato un incontro molto importante quello di questa mattina – ha aggiunto Franca Porto, segretaria generale Cisl Veneto – che ha dimostrato come la Cisl tutta, dal territorio, al regionale, al nazionale, stia combattendo perché la situazione alla cetnrale di Porto Tolle si risolve nel migliore dei modi sia per i lavoratori che per l’interesse della collettività”.
“I lavoratori da anni sono preoccupati per questa situazione che non nasce oggi – ha aggiunto Giancarlo Zanini, segretario generale Flai-Cisl Veneto –. Sapevamo infatti che la liberalizzazione del mercato dell’energia elettrica avrebbe compromesso il futuro di questa centrale. La sua chiusura, però, oltre a portare via potenza energetica, che poi saremo costretti a comperare dall’estero, rischia anche di veder naufragare lo sviluppo di questo territorio. Stiamo parlando di migliaia di posti di lavoro tra dipendenti ed indotto. Oggi abbiamo bisogno di energie a basso costo. La centrale diventa punto nodale per lo sviluppo dell’area stessa, e per la produzione di energia per il Veneto e per l’Italia”.
“L’intervento e la presenza di Bonanni sono stati davvero molto apprezzati – ha aggiunto Orazio Trambaiolli, segretario generale Cisl Rovigo -. Il segretario nazionale ha infatti dato una speranza ai lavoratori e alle imprese in quanto si è preso l’impegno di parlare subito con Prodi per vedere di intervenire in maniera forte. Porto Tolle, infatti, non è un problema solo polesano, ma assume anche un grande peso a livello nazionale. Bonanni condivide le nostre posizioni e quindi farà il possibile per verificare come modificare la decisione assunta”.
“Abbiamo molto apprezzato l’intervento di Bonanni – conclude Giovanni Ruzza, delegato Cisl – perché ha manifestato tutto il suo impegno nei confronti della situazione e soprattutto per la difesa dei lavoratori”.

Mestre, 19 luglio 2007

Ufficio Stampa Cisl Veneto
Monica Borga

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Cisl Rovigo, Raffaele Bonanni