Veneto. Riforma delle IPAB: si mobilita la Cisl

Giovedì, 25 ottobre 2018

Le condizioni delle Ipab venete continuano a peggiorare e la Regione non fa nulla, anzi.
La Cisl del Veneto denuncia infatti l’immobilità di Consiglio e Giunta regionale sottolineando come sia già trascorso un anno da quando l’assessore ai Servizi Sociali, Manuela Lanzarin, si impegnava con le organizzazioni sindacali a far approvare al più presto la legge sulla riforma delle Istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza, bloccata da due anni. Il progetto di legge (25/2015) rischia però di fare la fine dei precedenti: il cestino.
Il Veneto è infatti rimasto l'unica Regione dove rimane in vigore la legge Crispi di fine '800.
“La condizione delle 176 Ipab (in gran parte Case di Riposo ma anche luoghi di servizi per disabili e bambini) – denuncia la Cisl - continua a degradare avvilendo il lavoro di migliaia di lavoratori, in gran parte con professionalità medio-alte, e rendendo sempre meno efficace la risposta pubblica ai bisogni di assistenza che provengono dall’invecchiamento progressivo della popolazione”.
Da qui la scelta di dare corso ad una mobilitazione dei lavoratori interessati e dei sindacati dei pensionati.
Domani nel corso di una conferenza stampa che si terrà nella sede regionale di Via Piave a Mestre (ore 11:30) saranno illustrate le motivazioni, le proposte e le azioni che il sindacato intende mettere in campo già dai prossimi giorni. Interverranno: Gianfranco Refosco, segretario generale Cisl Veneto, Marj Pallaro della Funzione Pubblica Cisl Veneto, Maurizia Rizzo della Fisascat e Valeria Cittadin della Federazione Pensionati Cisl Veneto.