Colf e badanti: rinnovato il contratto nazionale

Rinnovato il contratto nazionale del settore domestico, scaduto nel 2016.
Il contratto, che interessa in tutta Italia circa 860 mila lavoratori regolari, è stato sottoscritto dalle organizzazioni sindacali di settore, la Fisascat per la Cisl, e dalle associazioni datoriali aderenti a Fidaldo (Nuova Collaborazione, Assindatcolf, Adld e Adlc) e Domina.
Tra le principali novità, un aumento economico mensile di 12 euro per il livello medio B Super dal 1° gennaio 2021, oltre ad un sistema di indennità (dal prossimo 1° ottobre) da 100 € a quasi 116 €, in aggiunta alla retribuzione minima contrattuale, a quanti assistono bambini fino al 6° anno di età o più di una persona non autosufficiente.
Previste anche 40 ore annue di permesso retribuito per i lavoratori con contratto a tempo pieno e indeterminato con anzianità di almeno sei mesi presso lo stesso datore di lavoro per frequentare corsi di formazione professionale (permessi elevati a 64 ore annue in caso di corsi riconosciuti e finanziati dall’Ente bilaterale di settore, Ebincolf).
Il contratto, infine, prevede un inquadramento degli assistenti familiari in quattro livelli, ciascuno con due parametri retributivi, in base alle conoscenze e competenze possedute, e introduce il concetto di responsabilità solidale dei familiari coabitanti.
“La sottoscrizione del rinnovo contrattuale – hanno commentato con soddisfazione Maurizia Rizzo segretaria Fisascat Veneto - chiude una fase di estrema incertezza per la categoria ed il settore, attanagliata dalla forte presenza di lavoro nero e sommerso”.