Turismo. Rizzo (Fisascat Cisl Veneto): non licenziate i dipendenti!

Venerdì, 28 febbraio 2020

"Invitiamo gli imprenditori del settore turistico del Veneto e della sua filiera a non licenziare i propri dipendenti, compresi quelli con contratto a termine e somministrati". E' questo l'appello che Maurizia Rizzo, segretaria di Fisascat Cisl Veneto ha lanciato oggi alle associazioni imprenditoriali del settore che, nella nostra regione, da lavoro a 100.000 persone, moltissimi i giovani e le donne, con punte di 130.000 durante l'estate.

"Sappiamo - prosegue - che, a fronte del drastico calo delle presenze negli alberghi e in tutte le residenze turistiche, così come nelle attività di filiera, dai trasporti alla ristorazione, al tempo libero, quella di licenziare i lavoratori può sembrare l'unica soluzione, ma non è così"

Il sindacato sta infatti premendo sul Governo e sulla Regione affinchè vengano messi a disposizione del settore, anche delle piccole imprese che lo caratterizzano, ammortizzatori sociali straordinari per far fronte alla crisi derivata dall'emergenza Coronavirus.

Rizzo specifica "Stiamo chiedendo che si possa fare ricorso alla Cassa Integrazione, compresa quella in deroga, che copre le aziende da un dipendente in su e già utilizzata con ottimi risultati dal punto di vista della tenuta occupazionale anche nelle piccole aziende, negli anni della recessione 2009-2013. Le risposte che abbiamo avuto dal Governo e dalla Regione finora sono positive. Si tratta ora di procedere rapidamente alla messa in opera di questi strumenti con tutti i provvedimenti necessari, sia nazionali che regionali per salvaguardare il lavoro sia dipendente che autonomo, l’occupazione, il tessuto imprenditoriale e quindi il sistema economico.

Invitiamo le associazioni imprenditoriali del settore a sostenere queste indicazioni".

Sottolinea Gianfranco Refosco "Ci sono nelle casse 50 milioni di euro non spesi della vecchia Cig in deroga, vanno subito messi a disposizione".