Trasporto pubblico: i mezzi dei lavoratori pendolari devono rispettare il DPCM

Giovedì, 12 marzo 2020

"Non è possibile chiedere a migliaia di lavoratori di andare al lavoro su mezzi dove si viaggia accalcati e quindi senza alcun rispetto di una delle prime regole per evitare il contagio da Coronavirus: la distanza minima di un metro".
La denuncia è del segretario di Cisl Veneto, Gianfranco Refosco, che punta il dito sulle aziende private e pubbliche che gestiscono il trasporto dei lavoratori pendolari.
"Potrebbero mettere a disposizione i mezzi fermi a causa della chiusura delle scuole". Un richiamo alla responsabilità che Refosco spiega in poche parole: "In alcune realtà produttive questo mancato rispetto del DPCM rischia di bloccare già dalle prossime ore le attività e le aziende che invece al loro interno hanno adottato le misure di sicurezza".
Il tema sarà portato all'incontro che la Regione ha convocato, su richiesta dei sindacati, per domani alle ore 14 a Palazzo Balbi, per affrontare assieme ai datori di lavoro la questione della sicurezza dei lavoratori sui posti di lavoro.