Pensionati. Badanti, dove trascorrere la quarantena?

Giovedì, 17 settembre 2020

Le badanti che provengono dall’Est Europa hanno l’obbligo di sottoporsi alla quarantena fiduciaria al loro rientro in Italia, ma dove devono trascorrerla?

Se lo chiedono i sindacati dei pensionati veneti, secondo i quali vi sono tre alternative, nessuna delle quali valida: farsi ospitare da amici, aumentando il rischio sanitario; trascorrere la quarantena a casa dell’anziano che assistono con il rischio di contagiarlo; non rientrare in Italia, soprattutto se non si ha un contratto in regola.

In Veneto sono circa 80mila le badanti, due terzi delle quali straniere: di queste più della metà provengono da paesi dell'Est Europa, soprattutto Romania e Bulgaria.

«Anche se l'obbligo del tampone è decaduto il 6 settembre – dichiarano Vanna Giantin, Elena Di Gregorio, e Fabio Osti di Fnp Cisl, Spi Cgil e Uilp Uil del Veneto - riteniamo necessario che questa misura resti garantita. Resta però il problema urgente della quarantena, visto che la maggior parte delle badanti risiede nell'abitazione dell'anziano che assistono: dove far alloggiare queste lavoratrici finché non si chiarisce il loro stato di salute? Servono strutture ad hoc – aggiungono - le famiglie venete non possono farsi carico della loro quarantena, che è una forma di prevenzione di cui deve interessarsi la Regione».