Lavoratori immigrati. Decreto flussi 2021, fissati a 70mila gli ingressi non comunitari in Italia

Mercoledì, 19 gennaio 2022

Saranno 69.700 gli ingressi in Italia di lavoratori non comunitari per motivi di lavoro subordinato stagionale, non stagionale e lavoro autonomo stabiliti dal Dpcm del 21 dicembre 2021, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale di lunedì scorso, 17 gennaio.

In particolare, gli ingressi autorizzati per lavoro subordinato non stagionale e lavoro autonomo sono 27.700 (ripartiti tra i Paesi con cui sono stati sottoscritti accordi di cooperazione in materia migratoria), di cui 20.000 riferiti ai settori dell’autotrasporto merci per conto terzi, dell’edilizia e turistico alberghiero.

Gli ingressi per motivi di lavoro subordinato stagionale nei settori agricolo e turistico-alberghiero ammontano, invece, a 42.000: tra questi sono 14.000 le istanze presentate direttamente dalle maggiori organizzazioni del settore, come Cia, Coldiretti, Confagricoltura, Copagri e Alleanza delle Cooperative (Lega delle cooperative e Confcooperative).

Le domande dovranno essere presentate, in modalità telematica, entro il 17 marzo e potranno essere inoltrate dalle  9:00 del 27 gennaio per i lavoratori non comunitari non stagionali e autonomi e per le conversioni e dalle 9:00 del 1° febbraio per i lavoratori non comunitari stagionali.

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