Cisl Cgil Uil Veneto. Domani flash mob “Donna-Vita-Libertà” in solidarietà a donne e popolo iraniano

Facendo proprio lo slogan “Donna-Vita-Libertà”, le organizzazioni sindacali condannano la morte della giovane donna di origini curde, Mahsa Amini, di ventidue anni, arrestata, e poi uccisa, dalla polizia religiosa per non aver indossato correttamente il velo e si schierano accanto al popolo iraniano insorto contro le autorità non solo per protestare contro le violenze subìte, ma anche contro la repressione delle libertà individuali, la corruzione dilagante e gli aumenti dei prezzi e dell’inflazione che hanno ridotto in povertà milioni di famiglie.

“La repressione si fa sempre più dura. E da quel 21 settembre, giorno in cui è morta Mahsa Amini, i morti e i feriti aumentano in modo esponenziale ogni giorno in molte città del Paese – commentano i segretari di Cisl, Cgil e Uil Veneto Gianfranco Refosco, Tiziana Basso e Roberto Toigo – In Iran diritti e libertà sono negati, i sindacati indipendenti sono repressi sul nascere e i sindacalisti arrestati e torturati, come pure molti giornalisti indipendenti. Gli studenti, che chiedono l’appoggio degli insegnanti, sono arrestati e incarcerati. Nonostante questi fatti, nel Kurdistan iraniano è stato indetto con coraggio lo sciopero generale. Con questa iniziativa – spiegano i tre segretari - vogliamo esprimere solidarietà e sostegno alle donne iraniane e al popolo democratico di quel Paese, ribadendo il nostro impegno concreto in Italia, in Europa e nel mondo per l’affermazione della democrazia e dei diritti umani universali, fondamentali per la convivenza, il benessere, la sicurezza e la Pace”.