Fit Veneto. Lunedì lancio piattaforma per il Trasporto Pubblico Locale

Situazione critica e disomogenea quella del Trasporto Pubblico Locale (TPL) veneto. Mancando un indirizzo della Regione in termini di gestione dei servizi, il quadro che emerge è di forte parcellizzazione nelle sette provincie: affidamenti tramite gara europea per quanto riguarda Padova, Belluno e Verona, a differenza di Treviso che non ha pubblicato nessun bando così come la veneziana Actv (gestita in house), mentre Atvo (parte nord orientale della provincia di Venezia) ha fatto la gara. Gestione in house anche per Vicenza e Rovigo. «Questa forte differenziazione inciderà molto sul destino del settore veneto e a pagarne le conseguenze saranno i lavoratori e l’utenza. – commenta Claudio Capozucca Fit Veneto – In Veneto c’è invece necessità di una visione d’insieme, soprattutto a fronte di una sensibile aumento della domanda di trasporto pubblico e della necessità di promuovere un servizio efficace e valido sul piano ambientale. Questo chiama in causa la Regione che ha la titolarità del servizio e a cui spetta la riorganizzazione regionale». Le categorie di settore delle tre sigle sindacali hanno quindi deciso di rivolgersi alla Regione Veneto ed agli Enti di Governo (ex Provincie e Comuni) affinché il TPL veneto mantenga una propria solidità (a partire dai necessari investimenti) e siano garantiti diritti e tutele ai lavoratori lanciando una piattaforma che verrà presentata lunedì 19 durante il direttivo regionale di Filt Cgil, Fit Cisl e Uilatrasporti (a partire dalle 9 al Centro Servizi di Rovigo – Viale Porta Adige). L’occasione sarà quella di un confronto con l’Assessore regionale ai Trasporti, Elisa De Berti, e con i rappresentanti delle aziende di trasporto Luca Scalabrin (Confservizi Veneto) e Stefano Rossi (Agens). Tra gli intereventi al dibattito, coordinato da Daniele Zennaro (Uiltrasporti Veneto) sono previsti quelli di Eliseo Grasso (Fit Cisl nazionale) e Michele De Rose (Filt Cgil nazionale) che concluderà i lavori