Covid-19. Domanda di infortunio sul lavoro per i lavoratori contagiati

Martedì, 14 aprile 2020

L’Inail riconosce come infortunio sul lavoro l’aver contratto il Coronavirus durante la propria attività lavorativa.
La tutela, prevista dal decreto-legge Cura Italia, è rivolta a medici, infermieri e operatori sanitari che lavorano in ospedali e case di riposo pubblici e privati e a quanti, per il proprio lavoro, sono costantemente a contatto (inteso come vicinanza) con altre persone quali, ad esempio, lavoratori di front-office, addetti alla cassa o alle vendite, banconisti, tecnici ospedalieri, addetti alle pulizie in ambienti sanitari o al trasporto di infermi.
In tutti questi casi si presume che il contagio sia dovuto alla particolare attività professionale svolta.
La tutela infortunistica da Covid-19 viene tuttavia estesa anche a tutti gli altri lavoratori che ritengono di aver contratto il contagio acausa del proprio lavoro, purché questo venga riconosciuto da una certificazione medica.
E' riconosciuto anche l'infortunio Covid-19 in itinere.
Ai superstiti l’Inail riconosce una somma una tantum in aggiunta alla rendita e all’assegno funerario.
Per la domanda di infortunio Covid-19 ci si può rivolgere al Patronato INAS Cisl via mail e telefono come indicato nel depliant informativo.