Covid-19. Cisl ed FP Veneto: bene il ritiro dell’emendamento Salvini sugli operatori sanitari

Sabato, 04 aprile 2020

"E’ bene che Salvini abbia ritirato, ritenendolo lui stesso impresentabile, il suo emendamento". Marj Pallaro, segretaria FP Cisl Veneto, e Gianfranco Refosco, segretario USR Cisl Veneto, hanno rilasciato una dichiarazione congiunta sull'emendamento, presentato e poi ritirato dal senatore Matteo Salvini, che escludeva medici, infermieri ed operatori sanitari dalla tutela civile e penale in caso di procedimenti legali connessi alla gestione della emergenza.
Sull’emendamento avevano già alzato gli scudi le segreterie nazionali denunciandolo come una pugnalata alle spalle di chi già paga duramente e più volte questa situazione: dal lavorare senza DPI con conseguenze drammatiche, come testimoniano i numeri dei morti infettati, alla mancanza di un qualsiasi riconoscimento professionale ed economico.
"Ora però - incalzano i segretari - Salvini, e con lui tutta l’opposizione, diano la giusta attenzione e si confrontino seriamente con le rappresentanze sindacali di questi lavoratori".
Al Parlamento il sindacato ha infatti chiesto una indennità per il personale impegnato nell’emergenza, che sia data priorità a questi lavoratori nella distribuzione dei dispositivi di protezione individuale adeguati, che vengano sottoposti a tampone quelli che sono stati esposti al rischio e, infine, un potenziamento dell’organico per dare ristoro a chi, da giorni, non ha tregua nel lavoro.”