Covid 19. Crisi economica, le quattro proposte della Cisl Veneto

Martedì, 17 novembre 2020

La grave situazione economica e occupazionale causata dalla pandemia da Coronavirus, nonché la necessità di individuare azioni e strumenti comuni per affrontarla, sono state al centro di un incontro tra le parti sociali, convocato questa mattina in Regione dal presidente Luca Zaia.
Gianfranco Refosco, Segretario Generale della Cisl Veneto, ha sottolineato l’esigenza di realizzare politiche del lavoro regionali che permettano a lavoratori e imprese di affrontare e superare l’attuale crisi.
“In particolare – dichiara - abbiamo avanzato quattro proposte di lavoro. Innanzitutto, bisognerebbe coinvolgere tutte le persone disoccupate o sospese a zero ore dal lavoro in attività di formazione e riqualificazione e concedere l’Assegno per il Lavoro a chiunque sia in cerca di occupazione. Sarebbe opportuno, poi – aggiunge Refosco - realizzare un piano straordinario di alfabetizzazione digitale della cittadinanza, coinvolgendo tutti gli enti formativi accreditati della regione per essere maggiormente capillari nel territorio”.
Il segretario cislino ha anche evidenziato la necessità di un monitoraggio dei posti di lavoro vacanti, sia nel pubblico che nel privato, per orientare in maniera più efficace le azioni di politiche attive per il lavoro, le attività formative e l’orientamento scolastico e lavorativo dei giovani.
E a proposito delle imprese in crisi e in trasformazione, Refosco sostiene che “vanno sostenute e accompagnate con azioni di reindustrializzazione, rilocalizzazione, rafforzamento patrimoniale e manageriale” e propone di “costituire una vera propria agenzia per lo sviluppo a guida regionale, con la partecipazione delle parti datoriali e sindacali, per potenziare e orientare le imprese che attraversano fasi di crisi o di cambiamento”.