Covid 19. Veneto, Cisl Cgil Uil e Confindustria: “Difendere e preservare il lavoro”

Venerdì, 06 novembre 2020

“È il momento di pensare al bene comune della difesa e preservazione del lavoro, perché senza lavoro sono le stesse fondamenta della società che rischiano di crollare”.

Cisl, Cgil, Uil e Confindustria Veneto esprimono la propria preoccupazione sulle ricadute economiche e sociali che l’attuale emergenza sanitaria da Covid 19 può avere in Veneto.

“Bisogna investire il tempo e i fondi a disposizione – si legge in una nota congiunta - per formare e riqualificare i lavoratori, per aggiungere nuove competenze e fornire prospettive occupazionali e per rendere più competitive le imprese ed il territorio in modo da mantenere e attrarre investimenti produttivi”.

Sindacati e Confindustria regionali sottolineano, soprattutto, la necessità di preservare il nucleo produttivo e industriale della nostra regione promuovendo, in particolare, “la salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro; la coesione sociale, per evitare il rischio di strumentalizzazioni (e potenziali infiltrazioni) pronte ad approfittare della difficoltà economica di categorie particolarmente colpite, e le filiere produttive per evitare di trovarci, dopo la pandemia, senza più tessuto industriale su cui far leva per ripartire”.

Un appello, infine, alle Istituzioni territoriali e in particolare alla Regione Veneto: “Alle opportune misure per sterilizzare gli effetti della crisi economica in atto, ne devono necessariamente seguire altre che, a pandemia finita, possano portare a una nuova stagione di sviluppo e crescita, che si traduca nel recupero della competitività, in nuovi posti di lavoro e in un benessere sociale diffuso”.