Bielorussia. Associazione Supolka: “Proseguono persecuzioni contro gli oppositori di Lukashenko”

Mercoledì, 25 agosto 2021

Non si fermano in Bielorussia le persecuzioni nei confronti degli oppositori al regime di Aleksandr Lukashenko, da 26 anni al potere.

Sono oltre 100 le perquisizioni effettuate dall’inizio dell’anno nelle abitazioni di giornalisti e collaboratori di testate di informazione indipendente mentre dal mese di maggio, con lo smantellamento della testata TUT.BY e l’arresto di tutti i suoi dipendenti, è cominciata una vera e propria distruzione di tutti i media indipendenti bielorussi.

A comunicalo è l'Associazione Bielorussi in Italia "Supolka" nella newsletter “Bielorussia Libera”, secondo la quale al momento vi sono 29 giornalisti in prigione quali prigionieri politici.

Lo scorso 16 luglio, inoltre, è arrivata la sentenza per il cosiddetto “caso degli studenti”.

Undici studenti universitari ed una professoressa, arrestati l'11 novembre scorso con l’accusa di organizzazione o partecipazione ad azioni che violano gravemente l’ordine pubblico perché tra i corridoi dell’ateneo avevano intonato canti e slogan per sostenere il movimento popolare anti-governativo, sono stati condannati a due anni e sei mesi di carcere (2 anni per l’unico studente che ha ammesso la colpa).

Studenti e professoressa sono stati anche segnalati come soggetti inclini all'estremismo, status che comporta un atteggiamento più severo nei luoghi di detenzione, controlli più frequenti delle camere, manette durante tutti gli spostamenti, nonché impossibilità di avere la libertà vigilata o l’attenuazione della pena.

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