Bielorussia. Associazione Supolka: “Innocenti condannati al carcere”

Mercoledì, 10 marzo 2021

Proseguono in Bielorussia gli abusi da parte del governo contro gli oppositori di Aljaksandr Lukashenka.

La denuncia arriva dall’Associazione Bielorussi in Italia "Supolka" tramite le pagine della newsletter “Bielorussia libera”.

Tra gli episodi segnalati l’arresto della giornalista del sito web indipendente TUT.BY Katsiaryna Barysevich e del medico Artsiom Sarokin, che hanno smentito che l'artista 31enne Raman Bandarenka, arrestato durante una protesta antigovernativa e deceduto in seguito alle percosse degli agenti delle forze dell’ordine, fosse ubriaco al momento del fermo, a differenza di quanto sostenuto dalle autorità bielorusse. Barysevich e Sarokin, accusati di “divulgazione del segreto medico che ha causato gravi conseguenze”, sono stati condannati rispettivamente a 6 mesi e 2 anni di reclusione.

Altri casi denunciati dall’associazione Supolka, l’arresto del sedicenne Mikita Zalatarou, epilettico, condannato a 5 anni di carcere per “disobbedienza civile di massa” per aver partecipato a manifestazioni contro Lukashenka, e di una trentina di pensionati che viaggiavano su un treno regionale leggendo classici della letteratura bielorussa e accusati di manifestazione non autorizzata.