Anziani. Badanti senza green pass, a rischio assistenza non autosufficienti

Venerdì, 08 ottobre 2021

Dal 15 ottobre in Veneto migliaia di anziani non autosufficienti rischiano di rimanere senza aiuto.

È l’allarme lanciato dai sindacati dei pensionati Fnp Cisl, Spi Cgil e Uilp Uil in merito alla posizione di migliaia di badanti, soprattutto dell’Est Europa, immunizzate con lo Sputnik, il vaccino russo non riconosciuto da alcuna agenzia del farmaco, e pertanto vaccinate per il proprio paese d'origine, ma non per l’Italia.

“Dal 15 ottobre queste assistenti familiari si troveranno in una situazione difficile: non possono avere il Green Pass, quindi non possono lavorare a meno di fare continuamente tamponi, ma a spese di chi? Sarà il caos”, è la preoccupazione delle Segretarie generali di Fnp Cisl, Spi Cgil e Uilp Uil Veneto, Tina Cupani, Elena Di Gregorio e Debora Rocco, che sottolineano come a livello nazionale manchino ancora delle indicazioni certe su come gestire la situazione: Green Pass temporaneo o somministrazione di un'altra dose eterologa con Pfizer o Moderna?

Fnp Cisl, Spi Cgil e Uilp Uil Veneto chiedono quindi alla Regione “di farsi portavoce del problema e fare pressioni sul Ministero della Salute e su Aifa, affinché diano delle linee guida quanto prima. A questo problema – annunciano - si aggiunge anche quello della diffidenza nei confronti dei vaccini in generale da parte di molte altre badanti, sempre est europee e non ancora vaccinate: anche per loro la data del 15 ottobre è una sorta di ultimatum. Nei loro confronti – sollecitano Cupani, Gregorio e Rocco - va fatta una campagna di informazione e sensibilizzazione. Non possiamo permetterci altre situazioni di rischio per i tanti anziani non autosufficienti”.

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