Sciopero personale Autostrade Venezia e Padova SpA

Venerdì, 20 febbraio 2009

Le OO.SS hanno indetto uno sciopero di tutto il personale della Società Autostrade di Venezia e Padova S.p.A. con le seguenti modalità:

Lavoratori turnisti (comparto esazione pedaggi):
Venerdì 20 febbraio 2009 -1 ora di sciopero autogestito nei turni 1°-2°-3°;
Sabato 21 febbraio 2009 -1 ora di sciopero autogestito nei turni 1°-2°-3°;
Domenica 22 febbraio 2009 - Le ultime due ore della prestazione lavorativa nei turni 1°-2°-3°.
Lavoratori non turnisti (impiegati):
Venerdì 20 febbraio 2009 - Le ultime due ore della prestazione giornaliera

Lo sciopero del settore esazione pedaggi, è autogestito con interruzioni "a singhiozzo" fino ad un massimo di 1 ora al giorno, aprendo le piste manuali ogni qualvolta si creeranno rallentamenti: si sopperisce così alla miope gestione della concessionaria a partecipazione pubblica che con un feroce programma di automazione ai caselli, privilegia i pagamenti fai da te a scapito dell'utilizzo delle risorse umane con conseguente disservizio nei confronti della clientela in un delicato momento di crisi economica.
E' inspiegabile il comportamento di Società delle Autostrade di Venezia e Padova S.p.A. che negli ultimi mesi sembra nei fatti ostacolare la nascita di Concessioni Autostradali Venete, la nuova società che gestisce ora il Passante di Mestre.
Di fatto con l'apertura del Passante, la Venezia - Padova si è vista ridurre il traffico sull'ordine del 40%, perdendo consistenti incassi. Non è però accettabile che l'azienda risolva questo problema con ingiustificate riduzioni del personale ai caselli. Una soluzione questa che produce anche disservizi sugli utenti dell'autostrada, proprio in occasione di turbative, concentrazioni di traffico o avverse condizioni meteorologiche che sistematicamente mettono fuori servizio le stazioni altamente automatizzate.
Stessa intransigenza viene adottata per il Servizio viabilità, dove si pretende con lo stesso personale e mezzi, di pattugliare un chilometraggio autostradale quasi raddoppiato.
Se poi si aggiunge che, la liberalizzazione del tratto Mirano/Dolo - Mestre ha portato ad una perdita da parte di Venezia-Padova SpA di ulteriori pedaggi per oltre 11.000 transiti giornalieri, non comprendiamo perché si debbano mettere in discussione accordi già sottoscritti che poco hanno a che fare con una gestione oculata mirata a garantire gli standard di sicurezza. Parliamo di un'azienda che negli ultimi 5 anni ha avuto utili per oltre 50 milioni di euro. Per ulteriori informazioni o delucidazioni potete contattarmi al n°335/6425025. Ringraziando anticipatamente per la cortese attenzione, porgo distinti saluti.

Il Segretario Generale FIT CISL Veneto
ANTONELLO Gaetano

trasporti, Fit Cisl