Sciopero dei lavoratori del commercio

Martedì, 18 marzo 2008

21 MARZO: SCIOPERO DEI LAVORATORI DEL COMMERCIO
Braccia incrociate venerdì prossimo per i 73 mila addetti del settore in Veneto. Presidi davanti ai centri commerciali e ai maggiori negozi

Sciopero nazionale dei lavoratori del commercio venerdì prossimo 21 marzo.
Ad incrociare le braccia per otto ore in tutto il turno saranno in Veneto i 73 mila lavoratori del commercio.

“Protestiamo – spiega Riccardo Camporese, segretario generale Fisascat-Cisl Veneto - per il mancato rinnovo del contratto nazionale scaduto da 16 mesi. Non troviamo dei punti d’accordo né sull’aspetto economico, né sui diritti dei lavoratori. Confcommercio è ferma ancora ad un aumento di 55 euro a fronte dei 78 richiesti, anche se va detto che ormai nemmeno questi sono più sufficienti, visto che ci troviamo ad affrontare il secondo biennio. In Veneto venerdì effettueremo dei presidi davanti a tutti i posti di lavoro per cercare di far sentire la nostra posizione alle catene della grande distribuzione. Penso ad esempio a Carrefur, Pam, Billa che sono presenti al tavolo della trattativa e vanno dicendo ai dipendenti che il mancato rinnovo non è dovuto ad un problema di salario perché loro sono disponibili; invece dall’altra parte poi chiedono maggiori flessibilità e disponibilità del lavoratore a stare a casa quando c’è poso afflusso e lavorare 12 ore quando lo richiedono. Non ci siamo proprio. Il nostro invito si estendo poi ai consumatori affinché venerdì prossimo non vadano a fare la spesa perché va rilevato che se c’è un problema di salari è un problema di consumi e di conseguenza anche di prezzi”.

Mestre, 18 marzo 2008

Ufficio Stampa Cisl Veneto
Monica Borga

contrattazione