Manifestazione Electrolux

Venerdì, 04 aprile 2008

2000 PERSONE IN PIAZZA A FIRENZE CONTRO I TAGLI AD ELECTROLUX
Manifestazione riuscita questa mattina nella capitale toscana con la presenza di moltissimi lavoratori anche di Treviso. Prossimi appuntamenti lunedì 7 a Pordenone e mercoledì 9 al ministero delle attività produttive

Quasi 2000 persone questa mattina in piazza a Firenze hanno sfilato per protestare contro i tagli di personale annunciati da Electrolux nel proprio gruppo.
10 i pullman arrivati dal Nord Est, Susegana e Porcia.

“Una manifestazione numerosa con un’ottima partecipazione – spiega Franco Buran, segretario generale Fim-Cisl Treviso -. E’ pienamente riuscito l’obiettivo che ci eravamo dati alla partenza e cioè ribadire forte il nostro no ai licenziamenti. E’ stata la dimostrazione dell’ottima coesione che c’è tra i lavoratori”.
Nel corso dei comizi ci sono stati gli interventi oltre che di dirigenti di Fim-Cisl, Fiom-Cgil, Uilm-Uil e del sindaco di Firenze, anche di una delegata di Susegana ed una di Porcia.
“Anche lo sciopero proclamato in tutti gli stabilimenti Electrolux d’Italia ha avuto un’ottima adesione – aggiunge Gianni Castellan, coordinatore nazionale Fim-Cisl gruppo Electrolux -. E’ stato infatti uno sciopero che ha svuotato tutti gli stabilimenti del gruppo. Questo ci rafforza rispetto al primo impegno che abbiamo già lunedì 7 aprile a Pordenone dove ci sarà un confronto rispetto ai tagli annunciati nei due stabilimenti di Scandicci, nel fiorentino, e Susegana, nel trevigiano. E da pochi minuti ho anche avuto la conferma che mercoledì 9 aprile alle 15 saremo convocati al ministero delle attività produttive dove andremo per paralare dei destini complessivi dell’intero gruppo Electrolux. A mio avviso, infatti, la partita aperta non può esser risolta con la scelta di fare una politica stabilimento per stabilimento, ma dev’esser orientata in una logica complessiva, d’insieme. Electrolux in Italia ha i bilanci in attivo, è la punta di diamante nella produzione mondiale di elettrodomestici. Non servono licenziamenti, quindi, ma una politica di investimenti ed una diversa organizza del lavoro”.

Mestre, 4 aprile 2008

Ufficio Stampa Cisl Veneto
Monica Borga

Fim Cisl