Electrolux: "Incontro interlocutorio, dall'azienda risposte insufficienti"

Giovedì, 10 aprile 2008

Castellan (Fim-Cisl): "Incontro interlocutorio, dall'azienda risposte insufficienti"

"E' stato un incontro interlocutorio", è quanto ha dichiarato Gianni Castellan, segretario della Fim-Cisl del Veneto e coordinatore nazionale Fim del Gruppo, relativamente all'incontro tra Governo, sindacati e azienda svoltosi nel pomeriggio di ieri al ministero dello Sviluppo economico sulle prospettive di Electrolux Italia.
"L'azienda da un lato afferma la centralità di Electrolux Italia per il gruppo Electrolux nel mondo, - prosegue Castellan - non solo sul piano produttivo ma anche della ricerca e sviluppo; dall'altro non dà risposta agli interrogativi pressanti che nascono dal confronto con la multinazionale relativamente al comparto del freddo.

Si conferma pertanto la necessità di incalzare l'azienda sulla dimensione del ruolo di Electrolux in Italia, a partire dalla ricerca di una politica industriale di sviluppo e non di ridimensionamento. Questo può avvenire soltanto in una logica complessiva di investimenti , superiori a quelli annunciati e rivolti in particolar modo al comparto del freddo.

Il Governo, dal canto suo, condividendo l'auspicio che si lavori per risolvere le problematiche emerse, ha colto l'importanza di monitorare questa importante azienda italiana, che rappresenta nel nostro paese il secondo Gruppo industriale dopo la Fiat, con 8.500 addetti diretti e migliaia nell'indotto. Venerdì - conclude il dirigente sindacale - faremo una sintesi dell'incontro odierno nella riunione del Coordinamento nazionale Fim, Fiom, Uilm, convocato a Mestre presso la sede della Cisl anche per valutare ulteriori nuove iniziative."

Nell'incontro con i sindacati svoltosi a Pordenone il 7 aprile, Electrolux Italia ha illustrato un piano che comporterebbe, se realizzato, la chiusura dello stabilimento di Scandicci (Firenze) e il ridimensionamento di quello di Susegana (Treviso), con una perdita di posti di lavoro tra le 800 e le 900 unità.

Fim Cisl