Carraro di Campodarsego: no ai licenziamenti

Giovedì, 17 settembre 2009

In data 16 settembre la R.S.U. CARRARO DRIVETECH SPA unitamente alle segreterie provinciali di FIM-CISL,FIOM-CGIL,UILM-UIL sono state convocate dalla Direzione aziendale della CARRARO.
Durante l'incontro l'azienda ha presentato una situazione di grave crisi di tutto il gruppo,che nei punti principali vede nel corso del 2009 un calo di fatturato di oltre il 50%.
Questo fatto avvenuto a costi di struttura costanti se non crescenti ha determinato (secondo sempre la Direzione aziendale) una situazione finanziaria pesante con gravi perdite già nel primo semestre del 2009.
Il nuovo CdA della CARRARO ha varato un piano di ristruttutazione che pone al primo posto la necessità di ridurre i costi, attraverso un pesante taglio dei livelli occupazionali quantificati in 265 lavoratori.(75 area impiegati/dirigenti e 190 operai) del sito produttivo di Campodarsego.
Come non bastasse è stata annunciata la necessità di fare questo intervento in tempi rapidi utilizzando un unico strumento: la L.223/91 e cioè la procedura di mobilità che altro non è che voler i licenziamenti.
La delegazione sindacale tutta ha respinto con forza nel metodo e nel merito le proposte annunciate dall'azienda.
Nel metodo perché non ci e' stato presentato un piano industriale completo e complessivo di rilancio del Gruppo Carraro.
Nel merito perché quanto prospettato è un intervento inaccettabile,grave e rinunciatario di tutta la strumentazione esistente in Italia, utile a governare processi di riorganizzazione produttiva così difficili e dolorosi.
Abbiamo detto NO quindi ai licenziamenti e abbiamo chiesto di avviare una fase negoziale diversa da quella prospettata oggi dalla direzione aziendale.
Per lunedì 21 settembre prossimo sono state indette assemblee informative e di discussione con tutte le lavoratrici e lavoratori.

RSU CARRARO DRIVETECH SPA
SEGR. PROV FIM FIOM UILM PADOVA

Campodarsego,16/09/09

Fim Cisl, Veneto crisi