Vicenza. Adiconsum incontra i truffati delle Popolari venete

Venerdì, 24 maggio 2019

Adiconsum ha organizzato per sabato 25 maggio prossimo un incontro pubblico con i risparmiatori truffati di ex BPVI e Veneto Banca sulle modalità di accesso al Fondo Indennizzi Risparmiatori (Decreti attuativi in applicazione Legge 145 del 30 dicembre 2018).
L’appuntamento è fissato al Viest Hotel con inizio alle ore 10.00.
Come hanno anticipato in conferenza stampa i responsabili di Adiconsum Valter Rigobon e Mario Carollo, il Fondo Indennizzi mette a disposizione 1,5 miliardi di euro nel triennio 2019-2021. Gli indennizzi saranno parametrati al costo di acquisto che sarà del 30% per le azioni e del 95% per le obbligazioni subordinate, inclusi gli oneri fiscali, entro il limite di 100 mila euro per ciascun risparmiatore.
“Le modalità di accesso al Fondo Indennizzi Risparmiatori- sottolinea Rigobon - sono fondamentali, sia per la documentazione richiesta, sia per le norme da interpretare correttamente, anche se la questione dei tempi resta il nodo più delicato”. Spiega Carollo che “dobbiamo attendere infatti l’iter parlamentare in applicazione della Legge 145 del 30 dicembre 2018 (legge di bilancio 2019), la pubblicazione nel portale Consap riguardo le modalità di accesso al Fondo Indennizzi Risparmiatori (FIR) e il decreto che fissa il termine dei 180 giorni per la richiesta al Fondo”.
Ma la cosa non si ferma qui: la commissione tecnica (composta da nove membri in possesso di idonei requisiti di competenza, indipendenza, onorabilità e probità) dovrà verificare l’ammissione delle domande di rimborso e, a questo proposito, è stato confermato il doppio binario: la prima procedura è riservata ai risparmiatori con un reddito complessivo inferiore ai 35 mila euro nell’anno 2018 o, in alternativa, con un patrimonio mobiliare inferiore ai 100mila euro nello stesso anno; la seconda è riservata ai risparmiatori che superano le soglie di reddito e di patrimonio mobiliare, ma in questo caso la commissione tecnica verificherà con il cosiddetto “arbitrato semplificato” le violazioni massive e il nesso di casualità fra queste e il danno subito.
“Si poteva fare meglio – commentano i dirigenti di Adiconsum - ma l’importante è partire! Se tutto va bene, i primi indennizzi si potranno ricevere a fine 2019”.
Adiconsum è pronta a raccogliere le domande dei risparmiatori truffati per gli indennizzi del 30%.