Vicenza. Adiconsum e risparmiatori delle Popolari

Giovedì, 22 novembre 2018

Quali sono le prospettive dei risparmiatori danneggiati dalle ex banche popolari del Veneto di essere rimborsati?
Il quadro della situazione sarà fatto dall’Adiconsum Veneto e di Vicenza sabato 24 novembre nel corso di un incontro pubblico presso il Viest Hotel di Vicenza a partire dalle 10.00.
Nel DEF, Documento di economia e finanza 2019, è previsto un fondo di ristoro da circa 1,5 miliardi in tre anni (dal 2019 al 2021) recuperando la dotazione del fondo risparmiatori del governo Gentiloni (25 milioni per ciascuno dei 3 anni) e utilizzando poi le risorse dei “conti dormienti” (cioè non mobilitati da almeno 10 anni).
Il rimborso previsto è del 30% fino ad un massimo di 100mila euro e vi possono accedere anche i risparmiatori che hanno accettato la transazione con Bpvi e Veneto Banca (in questo caso, però, solo per la differenza tra l’importo già percepito e quello liquidato nella sentenza favorevole).
La domanda dovrà essere presentata entro il 30 giugno 2019 ma poter richiedere il rimborso è necessario che il danno ingiusto sia riconosciuto con sentenza del giudice o con pronuncia dell’arbitro per le controversie familiari (ACF) della Consob.
L’Adiconsum fornirà assistenza e tutela ai risparmiatori e sarà a disposizione per presentare, a partire da gennaio 2019, i ricorsi.
“Adiconsum Vicenza e Veneto – si legge in una nota diffusa dall'associazione consumeristica - ritengono che il risarcimento sia del tutto insufficiente e per tale motivo continueranno a promuovere iniziative pubbliche finalizzate al risarcimento del danno ingiusto ai risparmiatori delle ex banche popolari”. Secondo Adiconsum, inoltre, “è necessario tenere presente un concetto fondamentale, quello di dare priorità ai risparmiatori che si trovano nelle condizioni più difficili”.