Verona: i lavoratori dell'Arena in assemblea permanente

Martedì, 16 ottobre 2018

Non bastassero i problemi occupazionali e le difficoltà finanziarie, oggi è piovuta un’altra tegola sulla testa dei lavoratori della Fondazione Arena di Verona. La Direzione ha infatti comunicato, proprio in queste ore, alla RSU e alle Federazioni di settore che procederà a recuperare dalle buste paga dei lavoratori gli importi di alcune voci di salario erogate nel 2014 e nel 2015. A determinare questa scelta, si sono giustificati i vertici della Fondazione, i rilievi mossi dal MIBAC (Ministero dei beni e delle attività culturali) e dal MEF (Ministero Economia e Finanza) che hanno valutato come illegittima l’erogazione di queste somme in quanto pagate in un contesto di bilancio aziendale in passivo e quindi in contrasto con quanto previsto dalla legge 100/2010.
 “A seguito di questa comunicazione, che è arrivata come una doccia fredda- spiega Elena Carla Mazzoni, componente la RSU per la Fistel Cisl – abbiamo subito riunito i lavoratori in assemblea che, per unanime volontà si è trasformata in assemblea permanente. Vogliamo andare fino in fondo su questa vicenda che, se non risolta in altro modo, potrebbe costare ad ognuno di noi migliaia di euro, andando così ad incidere pesantemente su una retribuzione già alleggerita da due mesi di mancato lavoro. Nelle prossime ore decideremo il da farsi con i nostri legali ed il sindacato di categoria. Come lavoratori dell’Arena abbiamo fatto veri sacrifici, anche sotto il profilo salariale, per poter guardare avanti. Ora siamo costretti a voltare la testa e a guardare al passato”.