Arena di Verona. Vianello (Cisl): salvaguardare i posti di lavoro

Giovedì, 04 ottobre 2018

Per il vicepresidente Giuseppe Riello la via di uscita dalla crisi che attraversa la Fondazione Arena di Verona è quella di un progetto di risanamento che porti con sé cambiamenti strutturali e di rilancio che sia compartecipato dalle organizzazioni sindacali.

È questo in estrema sintesi l’esito dell’incontro che si è svolto questa mattina a Palazzo Barbieri a Verona tra il Consiglio di indirizzo della Fondazione e le rappresentanze sindacali dei lavoratori, per la Fistel Cisl Elena Carla Mazzoni.

“Come organizzazioni sindacali – ha dichiarato il segretario regionale Mauro Vianello - abbiamo richiamato l’attenzione sulla salvaguardia dei posti di lavoro e sulla necessità di tenere presente in ogni ragionamento l’integrità del teatro (Attività al teatro Filarmonico + Festival in Arena); la Pianta organica e la natura specifica di una Fondazione lirica che mal si adatta a ragionamenti esclusivamente aziendalistici, tenuto conto della mission istituzionale di cui le Fondazioni liriche sono tenute a perseguire e che occorre una efficiente struttura aziendale”.

La Fistel ha, inoltre, accolto con favore l’invito del dott. Riello a fare un percorso insieme con le organizzazioni sindacali, “ma – chiarisce Vianello - siamo ancora fermi al piano di risanamento previsto dalla Legge Bray, a cui i dipendenti hanno ottemperato con grandi sacrifici, come la sospensione dell’attività lavorativa due mesi l’anno per il triennio 2016-2018 con un risparmio di costo per l’Ente di oltre 10 milioni di euro, ma mancano ancora investimenti pubblici e privati per un adeguato rilancio”.