Fistel-Cisl. Fondazione Arena, lavorare in sicurezza sanitaria ed economica

Martedì, 05 maggio 2020

“I lavoratori di Fondazione Arena sono preoccupati per il loro futuro e vogliono tornare a lavorare in reale sicurezza sanitaria ed economica”.

Elena Carla Mazzoni, coordinatrice regionale FISTel-Cisl per lo Spettacolo dal vivo e RSU in Fondazione Arena di Verona, dà voce alle preoccupazioni dei lavoratori di Fondazione Arena, siano essi stabili, precari o stagionali, che “attendono dai vertici segnali concreti di ripresa dell’attività attraverso la realizzazione di progetti fattibili, sulla scia di quanto hanno già fatto altre fondazioni lirico sinfoniche, per alleviare le decurtazioni salariali dei dipendenti”.

I lavoratori di FAV, in particolare, denunciano l’assenza di un confronto con le organizzazioni sindacali (RLS e RSU) sui protocolli sanitari da applicare in concreto.

Inoltre, chiedono al sindaco di Verona e Presidente di Fondazione Arena, Federico Sboarina, di essere informati “sui possibili scenari che potrebbero realizzarsi nel prossimo futuro anche in ragione del peculiare livello di finanziamento pubblico che FAV riceve”.

Per la FISTel-Cisl, infatti, “è arrivato il momento della concretezza e della contestualizzazione dei progetti e non di richieste di flessibilità ‘al buio’, con possibile pregiudizio dei diritti fondamentali dei lavoratori”.