Veneto. Nel 2019 (primi 5 mesi) meno morti sul lavoro

Lunedì, 01 luglio 2019

In Veneto, nei primi 5 mesi del 2019, si sono registrati 8 morti sul lavoro in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.
Il dato emerge confrontando i numeri del 2019, pubblicati da Osservatorio Vega di Mestre (19 casi), con quelli del 2018 presentati invece dal PREO della Regione Veneto (27 casi).
Un fatto indubbiamente positivo che conferma la perseguibilità dell'obiettivo, sostenuto da Cisl Veneto, di "zero morti sul lavoro".
I 19 casi di quest'anno hanno riguardano in primo luogo le province di Verona e Vicenza (7 decessi a testa), Padova e Treviso (2 per ciascuna) e Venezia (1).
I lavori in agricoltura e nei cantieri si confermano come le occupazioni più pericolose, specie quando hanno a che fare con i mezzi in movimento: trattori (tra le loro vittime il veronese Gianmichele Pedrini e il coltivatore novantenne Mario Longo), escavatori, autoarticolati, cisterne e altri macchine in movimento (per le quali sono morti Giorgiev Peycho, Darko Stanisljevic, Alessandro Farronato, Mariano Bruno Guidorizzi, Renzo Donà).
Poi i casi di caduta dall’alto e folgorazione (tra le vittime Marino Lombardi e Gianfranco Caracciolo).