Veneto. Nel 2018 nel lavoro dipendente +25.000 unità, ma…

Venerdì, 18 gennaio 2019

Veneto Lavoro anticipa, con il nr 82 di Misure, alcuni numeri ed evidenzia alcune tendenze del mercato del lavoro 2018 nella nostra regione. E, come spesso si ripete, i dati reali smentiscono platealmente il genericismo e le frasi fatte che caratterizzano molte affermazioni strumentali, di parte politica e non.
Nel 2018 le posizioni di lavoro dipendente in Veneto sono infatti aumentate per circa 25.000 unità (saldo a fine anno). Si tratta del quarto anno consecutivo di crescita dei posti di lavoro dipendente, crescita che ha consentito a più che compensare la contrazione dei posti di lavoro intervenuta tra il 2008 e il 2013 a seguito della fase recessiva innescata dalla crisi finanziaria americana.
La crescita del 2018, inferiore a quella media del triennio precedente, ha ampiamente beneficiato degli effetti di trascinamento: infatti a partire dal secondo trimestre i saldi tra assunzioni e cessazioni sono risultati meno brillanti di quelli corrispondenti dell’anno precedente. Ciò ha determinato l’andamento decrescente della variazione tendenziale dell’occupazione dipendente. In breve: a fine 2018 si evidenza una inversione di tendenza.
Un’altra caratteristica del 2018 è che continuano a crescere i contratti a tempo indeterminato mentre si ferma la crescita di quelli a tempo determinato. Le cause stanno nell’esaurirsi della spinta prodotta dalla abrogazione dei voucher (marzo 2017).
Infine, nel quarto trimestre 2018 si è osservata anche una netta accelerazione del ridimensionamento delle posizioni di lavoro a termine, con un forte calo di proroghe e rinnovi che può essere ricondotto alle modifiche normative introdotte con la legge 96/2018 (Decreto Dignità): le aziende evitano di scontrarsi con le “causali”? Ne sapremo di più quando sarà pubblicato con La Bussola un rapporto dettagliato su questo tema.