Veneto. Secondo trimestre 2019: numeri positivi per l'occupazione

Venerdì, 20 settembre 2019

Sono circa 30 mila i posti di lavoro dipendente guadagnati in Veneto tra aprile e giugno 2019, per un mercato del lavoro regionale che fa segnare nuovi massimi occupazionali (il tasso di occupazione al 67,9% è il più alto di sempre), nonostante il rallentamento della fase di crescita e un incremento dei posti di lavoro a part time che riduce l'impatto sulla quantità di lavoro complessivamente generata. È quanto emerge dai dati della Bussola trimestrale dell'Osservatorio di Veneto Lavoro.
A trainare la crescita sono sempre i contratti a tempo indeterminato, che fanno registrare un saldo positivo per 9.700 posizioni lavorative a fronte delle +1.300 dello scorso anno. Aumentano le assunzioni stabili (+10%) ma soprattutto le trasformazioni, cresciute del 54% per l'effetto concomitante di diversi fattori: l'esonero contributivo riservato ai giovani fino a 35 anni di età, l'incremento fisiologico dovuto alla stabilizzazione di molti contratti a termine attivati nel 2017 e gli effetti del decreto dignità. La norma ha influito anche sul tempo determinato, che mostra un saldo molto più contenuto rispetto al 2018 a causa del calo delle assunzioni e dell'aumento di trasformazioni e cessazioni, e sul lavoro somministrato, che risulta invariato nei saldi ma in netta contrazione nelle assunzioni (-35%).
Stabili i dati sulla disoccupazione. Le Dichiarazioni di immediata disponibilità (Did) rilasciate ai Centri per l'Impiego del Veneto sono state 27.900, un valore del tutto analogo a quello del secondo trimestre 2018.