Vaccino. Veneto, sindacati pensionati: “Priorità agli over 80”

Venerdì, 12 febbraio 2021

“Bisogna fare presto altrimenti fra qualche mese staremo a piangere ancora molti morti fra i nostri cari”.

I sindacati dei pensionati del Veneto Fnp Cisl, Spi Cgil e Uilp Uil intervengono sul piano vaccinale della Regione Veneto in base al quale si partirà il 15 febbraio con gli anziani nati nel 1941 per poi andare a ritroso.

«Con questa programmazione – denuncia Vanna Giantin, Segretaria Generale della Fnp Cisl Veneto – non si garantisce una vera protezione per i nostri grandi anziani. Il Ministero della Salute ha dato priorità ai soggetti più fragili indicando esplicitamente gli over 80 – spiega - e ci saremmo aspettati che la Regione coerentemente partisse dai più anziani”.

Giantin esprime preoccupazione anche per la mancanza di un piano sulle vaccinazioni a domicilio degli anziani: “La Regione non ha saputo dirci come intende agire con coloro che non possono recarsi, né autonomamente né accompagnati, ai centri di vaccinazione. Al di là del fatto che ci sono circa 200mila anziani non autosufficienti -conclude - ricordiamo che il 60 per cento dei 360mila ultraottantenni veneti vive solo”.