Treviso. Pulizie negli ospedali:nel caos 250 lavoratrici

Mercoledì, 28 marzo 2018

Il cambio di gestione dei servizi di pulizia e sanificazione degli ospedali di Treviso e Oderzo e dei distretti socio-sanitari ha generato il caos contrattuale per 250 lavoratrici. Copma è la cooperativa che nel 2013 ha vinto l’appalto della durata di 9 anni per il servizio di pulizia. Lo scorso novembre però la neonata Ulss 2 ha deciso di recede dal contratto allo scadere del quinto anno (facoltà prevista dal bando di appalto), affidando l’incarico alla società Ospedal Grando che a sua volta ha delegato il servizio in via diretta la cooperativa Manutencoop con decorrenza dal 2 di aprile. Fin qui tutto liscio se non fosse che Copma ha segnalato la vicenda al Tar e all’Anac sostenendo che il contratto con l’Azienda sanitaria è tutt’ora valido e rifiutandosi di fornire l’elenco delle proprie dipendenti all’altra cooperativa. Le lavoratrici si trovano quindi nell’impasse di non essere state licenziate da Copma, quindi di non poter essere assunte da Manutencoop e soprattutto di non sapere se lunedì di Pasquetta saranno messe nelle condizioni di lavorare. Nel frattempo la cooperativa entrante ha allertato le proprie dipendenti di tenersi pronte a lavorare il 2 aprile. «Che sia Copma o Manutencoop a svolgere il servizio - ribadisce Patrizia Manca Fisascat - gli unici lavoratori titolati a lavorare lunedì sono quelli attualmente in essere, come previsto dalle norme di legge sugli appalti e dal contratto collettivo nazionale di lavoro. La situazione è grave, rischia di creare disagi ai degenti e ai reparti e alle unità ospedaliere dove la pulizia e la sanificazione sono fondamentali. Facciamo un appello al senso di responsabilità di tutti, affinché sia garantito il diritto al lavoro e quello alla salute dei cittadini». Domani, giovedì 29 marzo, tutte le parti si incontreranno all’Ispettorato territoriale del lavoro nel tentativo di risolvere la complicatissima situazione rispetto alla quale Manutencoop ha chiesto un incontro alla Prefettura di Treviso.