Trasporti: sciopero il 24 e il 26 luglio

Lunedì, 22 luglio 2019

“A oltre un anno dal suo insediamento è arrivato il momento di richiamare il Governo alle sue responsabilità. Questo Esecutivo ha scelto infatti di non aprire alcun tipo di confronto strutturato con il sindacato dei trasporti e che non accenna a compiere le scelte necessarie rispetto al sistema delle infrastrutture, esistenti e da programmare, e di regole per il corretto funzionamento della mobilità di persone e di merci”.
Con questa motivazione i segretari generali di Fit Cisl, Filt Cgil e Uiltrasporti, Salvatore Pellecchia, Stefano Malorgio e Claudio Tarlazzi, hanno proclamato per mercoledì 24 luglio uno sciopero del trasporto pubblico locale e nazionale ad eccezione del trasporto aereo, che si fermerà invece venerdì 26 luglio.
“Le criticità non risolte – si legge nel comunicato congiunto - stanno infatti determinando una perdita di efficienza del sistema produttivo italiano e stanno compromettendo il futuro delle lavoratrici e dei lavoratori dei trasporti con il rischio di ulteriori perdite di posti di lavoro”.
"L'Italia, dal punto di vista infrastrutturale – ha aggiunto Salvatore Pellecchia della Fit Cisl - rischia di diventare la cenerentola d'Europa se non si sbloccano le opere che la fanno viaggiare fra sud e nord a due velocità. Nel settore ferroviario, la liberalizzazione ha aperto le infrastrutture senza garantire alle imprese italiane condizioni di reciprocità verso i paesi europei, mentre non è ben chiaro cosa si intenda per ‘aggiornamento del rapporto concessorio’ per le autostrade".
Lo sciopero prevede un’astensione dal lavoro di 4 ore per le aziende che effettuano servizi pubblici essenziali, per tutte le altre le modalità saranno definite a livello locale.