Sanità. Papotto (Cisl Medici): “Servono medici e strutture”

Giovedì, 02 aprile 2020

“In Italia mancano i medici, mancano gli specialisti. Manca la cultura della sanità pubblica. Questa dovrà essere la base di partenza, quando l’emergenza finirà”.

Lo scrive Biagio Papotto, Segretario Cisl Medici Nazionale, in “Panorama della Sanità”, sottolineando come siano “migliaia i colleghi della sanità, tra medici, infermieri e operatori di qualsiasi livello, che sono stati contagiati”. Emergenza resa ancora più grave dalla carenza cronica di personale.

“Possiamo comprare i DPI all’estero e allo stesso modo possiamo rifornirci di respiratori, apparecchiature, etc. etc. … - denuncia Papotto - Possiamo anche avere la collaborazione di qualche collega straniero, magari con esperienza specifica di virologia acquisita sul campo. Certo. Ma non possiamo seriamente pensare che i medici (o gli infermieri, o il personale sanitario in genere) si possano importare come se fossero merci del tutto surrogabili. E non è solo un problema di lingua bensì di formazione ed esperienza”.

“Quando l’emergenza finirà – avvisa il segretario Cisl Medici - nessun momento di rilassamento ‘politico’. Non lo permetteremo. Chiederemo medici, borse di studio e strutture. Con forza e con ostinazione. Per un’Italia civile e sana”.