Sanità. Papotto: "Assumere medici in pensione? Pannicello tiepido"

Venerdì, 29 marzo 2019

Risanare la sanità pubblica è l’obiettivo primario che si devono porre Governo, Regioni e rappresentanti dei medici.

Biagio Papotto, segretario generale di Cisl Medici, è fortemente critico di fronte alla proposta di richiamare i medici in pensione per supplire alla forte carenza in atto.

“A questa situazione – dichiara - non siamo arrivati improvvisamente o inaspettatamente. Scelte, fatte in passato e perpetuate nel tempo, sia dai diversi governi nazionali che delle amministrazioni regionali, hanno prodotto, una dopo l’altra, le condizioni di questa deflagrazione”.

In particolare, Papotto si chiede “come sarà superata la norma di legge per cui il pensionato non può andare a lavorare nelle strutture pubbliche, come saranno organizzati i turni di lavoro (i giovani di notte, i pensionati di giorno?). E, infine, è lecita una domanda: questa scelta non è in aperta e totale contraddizione con quella di aprire le porte al pensionamento anticipato con Quota 100?”

A peggiorare la situazione anche il numero chiuso nelle facoltà di Medicina e la ripartizione delle borse di studio per le diverse specialità che, secondo il segretario Cisl Medici, andrebbero riprogrammate facendo riferimento alle necessità della popolazione.