Medicina a Treviso: appello Cisl per un accordo

Martedì, 09 giugno 2020

I segretari generali USR Cisl Veneto Gianfranco Refosco e Cisl Medici Biagio Papotto prendono spunto dalla controversia sorta tra governo nazionale e Regione Veneto sull’apertura, presso l’ULSS di Treviso, di un corso di laurea in medicina e chirurgia da parte dell’Università di Padova e inviano un appello al presidente Zaia, al Ministro per i rapporti con il Parlamento e le Riforme Federico D'Incà e ai Sottosegretari ai Ministeri dell'Economia e delle Finanze e dell'Interno, Pier Paolo Baretta e Achille Variati, e alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Andrea Martella. La richiesta è che “mettendo da parte le questioni di principio, Governo e Regione aprino un tavolo e trovino una formula che permetta di procedere rapidamente all’avvio del corso di laurea”.

“Non c’è alcun dubbio – commentano i due segretari Cisl - sul fatto che l’iniziativa sia utile e opportuna, costituendo parte fondamentale di una risposta concreta alla carenza di medici che si è evidenziata in questi ultimi anni in Veneto, come in altre parti d’Italia”.

Ma in Veneto non c’è solo carenza di medici, sottolineano Refosco e Papotto. “Dato che ci siamo – aggiungono - ricordiamo al Governo, alla Regione e all’Università di Padova che il Veneto ha anche un’altra urgenza a cui non si da, da anni, alcuna risposta: la carenza pesantissima di posti nei corsi di laurea in scienze della formazione primaria e di specializzazione per le attività di sostegno nelle scuole”.