Per una scuola di cittadinanza. La Cisl ne discute a Verona

Giovedì, 06 dicembre 2018

Cattedre scoperte, valzer di professori, carenza di supplenti, ritardi nella pubblicazione delle graduatorie di istituto, ma soprattutto mancanza di docenti di sostegno specializzati in grado di offrire un percorso ottimale di apprendimento e di inclusione ai bambini disabili.
Queste e altre criticità della scuola pubblica verranno analizzate nel corso del convegno “Scuola di cittadinanza. Ruolo sociale e nuove sfide della docenza nella comunità educante” in programma domani, alle 9:00, presso l’ITIS  Marconi di Verona.
Interverranno Maddalena Gissi, segretaria nazionale Cisl Scuola, e Luigina Mortari, professore ordinario Scienze Umane dell’Università di Verona.
Nel corso del convegno si discuterà anche dei numerosi episodi di violenza, verbale e fisica, da parte di genitori e studenti nei confronti dei docenti, fenomeno sempre più frequente negli ultimi anni. Le aggressioni verso docenti di cui si ha notizia, nell’ultimo anno, in Italia sono state infatti 36, di cui 5 in Veneto.
“I tristi fatti di cronaca di questi ultimi mesi, gravissimi e penosi – ha dichiarato Sandra Biolo, segretaria regionale della Cisl Scuola -  non devono divenire l’oggetto di campagne mediatiche destinate alla semplificazione e alla spettacolarizzazione, ma un serissimo momento di riflessione per tutti, una riflessione che non dovrà mai interrompersi e che dovrà procedere con rispetto, con visione, con ascolto. La scuola è un bene comune. Ricostruire “un’alleanza educativa” tra docenti e genitori – conclude - è indispensabile per sostenersi reciprocamente in un’impresa difficile che richiede competenze diversificate, ma complementari".