Pari opportunità, migranti, ambiente, sociosanitario, infrastrutture, amministrazione: le attività del 2023

Martedì, 02 gennaio 2024

Intervista di fine anno a Cinzia Bonan, Segretaria regionale CISL Veneto.

Cinzia Bonan, Segretaria regionale CISL Veneto, partiamo da una figura importante per CISL e per il Paese: quella di Tina Anselmi

In occasione della Giornata Internazionale della donna, CISL Veneto  ha presentato anche in Veneto il libro scritto da Mauro Pitteri “Tina Anselmi per le donne”: un volume che racconta il lavoro svolto durante l’impegno politico e parlamentare di Tina Anselmi per l’emancipazione femminile. 

Il Contributo di Tina Anselmi è stato determinante nella lunga e difficile storia dell’emancipazione femminile nel nostro Paese e nell’affermazione dei diritti sociali e civili delle donne lavoratrici. 

Tina Anselmi ha promosso, accompagnato e fissato in norme di legge questo passaggio di emancipazione della donna italiana dei ceti medio bassi, iniziato dal dopoguerra e di cui ancora beneficiamo. Ma è andata anche oltre: partecipò attivamente ai movimenti internazionali per i diritti delle donne.

All’incontro di presentazione sono intervenute anche la Consigliera delle pari opportunità del Veneto Francesca Torelli, l’ex Segretaria generale regionale  Cisl Veneto Franca Porto e le rappresentanti delle donne che oggi resistono alle dittature e combattono per la loro libertà in Iran, nel Kurdistan, in Ucraina e Afghanistan.

Da poche settimane una nuova edizione del libro è stata pubblicata da Edizioni Lavoro.

Stiamo lavorando per un catalogo delle pubblicazioni di CISL Veneto su Tina Anselmi e delle opere teatrali nate dai testi. 

Affrontiamo ora un tema d’attualità: le Politiche di genere. Partiamo dal Coordinamento Donne CISL Veneto

A maggio è stata è stata presentata al Coordinamento Donne della Cisl del Veneto  la ricerca della Fondazione Corazzin sulla parità di genere, in occasione del primo coordinamento convocato dalla neoeletta Coordinatrice delle donne del Veneto Paola Zamboni 

Con Paola abbiamo lavorato per costruire un programma di attività, ed è stato elaborato dal coordinamento un documento che è stato presentato in esecutivo. Stiamo lavorando anche per costruire un percorso formativo più trasversale a partire dal rafforzamento del gruppo.

Il 25 novembre in occasione della giornata internazionale per l'eliminazione della violenza sulle donne abbiamo partecipato, nell’ambito della presenza di CISL Veneto al JOB&Orienta, alla tavola rotonda dal titolo: METTIAMOCI ALLA PARI! La CISL in rete per la parità di genere nella vita e nel lavoro.

 

Continuiamo a parlare di questo tema, quali sono gli eventi e le attività a cui hai partecipato nel 2023?

Ho partecipato al progetto per il gruppo Coordinamento Donne Nazionale “Formazione e Proselitismo”: a seguito di diversi incontri  abbiamo voluto concentrarci su alcuni obiettivi; in particolare come far crescere e consolidare la presenza dei giovani e delle donne nella nostra Organizzazione e nei diversi contesti lavorativi. Un’ulteriore riflessione del gruppo è stata sviluppata nell’evidenziare che le donne hanno bisogno di pari opportunità e di una maggiore e approfondita conoscenza delle dinamiche finanziarie personali per poter essere le prime a prendersi cura dei propri risparmi; attraverso la contrattazione di 2° livello si possono prevedere delle ore di formazione dedicata con professionisti esperti in materia sui temi della previdenza, della finanza e di prodotti assicurativi.

Inoltre, in occasione della 17° Giornata Europea contro la Tratta degli Esseri Umani all’interno del Progetto Regionale N.A.V.IG.A.Re. (Network Antitratta per il Veneto Intersezioni Governance Azioni Regionali), ho partecipato all’evento presso Legacoop Veneto: "Donne e lavoro: dallo sfruttamento alle pari opportunità", una tavola rotonda su difficoltà e opportunità per l'inserimento socio-lavorativo di donne vittime di tratta e donne in difficoltà.  

Ho partecipato anche alla scuola politica del Cantiere delle donne con un progetto dedicato dal titolo: Fate le “brave” (brave tra italiano e inglese: brave e coraggiose) iniziato a fine 2022 ma proseguito fino a maggio 2023 con un ciclo di conferenze sull’educazione e l’autonomia finanziaria per prevenire la violenza di genere. Il tema che ho affrontato è stata un’analisi sulla Parità di genere in Veneto accompagnata da una ricerca realizzata dalla Fondazione Corazzin, la cosa ha avuto successo e sono stata chiamata a presentarla anche alla Fiera Campionaria di Padova il 15 maggio.

 

Passiamo a parlare di Ambiente

A maggio abbiamo inviato un documento contenente le nostre valutazioni e proposte del nuovo Piano Energetico Regionale

Nello specifico le osservazioni fatte riguardano: Le strategie per la diversificazione, l’economia circolare e la gestione del ciclo dei rifiuti, l’efficienza energetica, l’interconnessione dei sistemi e ammodernamento della rete ed infine sulle prospettive di investimento.

Inoltre riteniamo che gli obiettivi di tutela ambientale devono rimanere la priorità da perseguire, ma non possono costituire un ostacolo, almeno fin quando l’obiettivo del superamento della dipendenza dalle forniture energetiche russe non sarà completamente raggiunto; abbiamo pertanto chiesto alla Regione di realizzare un percorso partecipato, con una modalità strutturata e continuativa di confronto con i soggetti pubblici e privati che sono protagonisti dei processi di sviluppo del Veneto.

 

Affrontiamo ora il tema dell’Immigrazione

L’entità e l’evoluzione dei flussi migratori in Italia rende palese come questo fenomeno sia divenuto strutturale e non marginale, cosa che la CISL sottolinea da anni, nonostante se ne continui a parlare prevalentemente ancora in termini allarmistici ed emergenziali, nella migliore delle ipotesi.

Tra le molte organizzazioni presenti in Italia che operano nel settore dell’immigrazione non tutte rispondono concretamente alle esigenze basilari degli immigrati o comunque riescono a determinare per loro modelli reali di inclusione sociale così come fatto dall’ANOLF. A testimonianza di ciò il nostro impegno a sostenere attivamente il coordinamento ANOLF del Veneto è un obiettivo cruciale, e il nostro radicamento sul territorio si è andato sempre più consolidando anche in termini numerici.

Per un approfondimento sul tema dell’immigrazione abbiamo presentato la ricerca della Fondazione Corazzin “La propaganda alla prova dei fatti. Gli stranieri nel territorio Veneto”; si tratta di  un’attenta e puntuale analisi sui seguenti aspetti: demografia, scuola, lavoro, economia.

Vista la scadenza dell’approvazione del piano annuale immigrazione del 2023 abbiamo chiesto, unitariamente a CGIL e UIL, la convocazione urgente della Consulta regionale per l’immigrazione, per dare seguito a quanto avevamo condiviso in occasione dell’approvazione del piano Triennale circa una condivisione preventiva e un coinvolgimento attivo della Consulta stessa nella definizione del piano annuale. 

A seguito dei nostri solleciti, ad ottobre sono ripresi gli incontri dando il via a dicembre al tavolo tematico della Consulta per l'Immigrazione sull'insegnamento della lingua italiana come lingua seconda a cittadini provenienti da Paesi terzi. In quel contesto come Cisl abbiamo richiesto che la Regione faccia da regia per i vari Centri Per l’Impiego ed Enti formativi territoriali che promuovono i corsi e che le parti datoriali favoriscano le modalità con cui le lavoratrici e i lavoratori possano assentarsi per partecipare alla formazione, tenendo conto di orari e luoghi, e di eventuali impegni famigliari per attivare anche il babysitteraggio in caso di partecipazione di donne o uomini con figli piccoli.

Infine, ho partecipato a marzo alla presentazione del Dossier 2022 sull’IMMIGRAZIONE STRANIERA IN VENETO a cura dell'Osservatorio Regionale Immigrazione.

 

Connesso al tema migratorio c’è ISCOS Coordinamento del Veneto

Continua l’impegno di CISL Veneto per far sì che il coordinamento Iscos Veneto possa strutturarsi maggiormente e dare continuità alle importanti attività di raccolta e consegna di materiale di prima necessità nei campi profughi dei Balcani.

Tra luglio e settembre abbiamo incontrato , assieme al coordinatore Giancarlo Pederzolli, tutte le Unioni Territoriali Cisl del Veneto per fare dei piani di promozione delle attività svolte e di sostegno al progetto.

Dal 2021 i volontari di ISCOS hanno organizzato oltre 25 spedizioni di aiuti fondamentali per i migranti lungo la rotta balcanica e l’impegno deve continuare: proprio in questi giorni, con il supporto di Banca Etica, ISCOS sta raccogliendo fondi per poter continuare garantire aiuto a chi ne ha bisogno ( https://www.produzionidalbasso.com/project/nei-panni-dei-migranti-metti-in-strada-la-solidarieta/ )

 

Cosa sta facendo il Consiglio Sindacale Interregionale (CSIR) Alto Adriatico?

Il lavoro dell’ufficio di presidenza si è svolto con incontri trimestrali nella sede di Trieste dove abbiamo affrontato con i colleghi del Friuli-Venezia Giulia e della Croazia alcune tematiche legate all’ingresso della Croazia nell’area Euro dal 1° gennaio scorso. 

Si tratta di incontri di scambio di esperienze e opinioni, all’interno dei quali è stato affrontato il problema della tassazione dei redditi dei lavoratori e delle lavoratrici transfrontalieri/e, che ancora non riceve soddisfacenti soluzioni, né a livello bilaterale tra paesi, né a livello comunitario. Inoltre, si è parlato di aumenti salariali, lavoro sicuro, dignitoso, stabile e non più precario, un sistema fiscale giusto, una giusta transizione sociale e una democrazia compiuta, a partire da quella che si dovrebbe avere sul posto di lavoro. 

Il programma di attività del CSIR per il 2023, sostanzialmente si orienta su un’unica azione, ovvero un approfondimento sul fenomeno dello spopolamento che sta interessando in modo massiccio la Croazia (-9% della popolazione negli ultimi 10 anni) e, in significativa misura, anche l’Italia. 

A dicembre si è tenuto il seminario che ha affrontato il tema della denatalità con un'analisi dei demografi di Italia e Croazia e la visione del sindacato croato, le politiche della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e il punto di vista dei sindacati italiani.

 

Veniamo ora al tema degli appalti

Abbiamo dovuto più volte sollecitare un incontro con la Regione, anche in vista la modifica della normativa intervenuta con la riforma del Codice dei contratti pubblici (DLGS 36 del 31/03/2023) al fine di rivedere il Protocollo d’intesa per allinearlo al nuovo Codice appalti, nonché per le verifiche di monitoraggio già previste dal  vigente Protocollo. 

 

Anche l’attività confederale di analisi e confronto sul sistema sociosanitario è impegnativa

Dopo anni di tagli e pandemia il rafforzamento del sistema sociosanitario pubblico è al centro dell’agenda sindacale. 

Il 30 marzo scorso si è svolta un’assemblea unitaria dal titolo “SOS Salute” durante la quale i  Segretari generali di CGIL CISL UIL Veneto con Emanuela Lanzarin, Assessore regionale alla sanità e al sociale, hanno discusso sul futuro delle politiche socio sanitarie, la carenza di personale e di risorse, l’accesso alla professione, la medicina del territorio, le risorse del PNRR e la riforma dell’assistenza territoriale visto che la Sanità pubblica è chiamata ad una serie di sfide che richiedono visione, lungimiranza, programmazione e concertazione. 

Il 25 settembre abbiamo organizzato la giornata conclusiva del Corso di Formazione sul sistema sociosanitario del Veneto, la sua evoluzione, e sul ruolo che il sindacato può svolgere, iniziato nel 2022. Nella tavola rotonda conclusiva sono stati affrontati i temi relativi al funzionamento del Sistema Sanitario regionale, le opportunità e le criticità che si stanno delineando nell’erogazione dei servizi  da parte delle ULSS e delle RSA.

Nel corso del 2023, su forte sollecitazione di Cgil Cisl Uil Veneto, si è istituito un Tavolo di Confronto Permanente con la Regione Veneto sul funzionamento del sistema sociosanitario regionale. Questo tavolo sta affrontando le criticità attuali del sistema, dalle liste di attesa, alla carenza di medici di medicina generale, alle dimissioni protette, e sarà il tavolo principale di confronto della Regione con il sindacato confederale sulle questioni strategiche del servizio sociosanitario, dall’avvio degli Ambiti Sociali Territoriali alla riforma delle Ipab e dei servizi alla non autosufficienza, al rilancio della sanità di territorio.

 

Rispetto al tema Infrastrutture quali sono state le attività?

Abbiamo sottoscritto, su proposta di Regione Veneto, un protocollo di intenti per la realizzazione della nuova Romea, assieme ai Sindaci dei comuni coinvolti ed ai rappresentanti delle Parti Economiche e Sindacali regionali. E’ un impegno, per il rafforzamento dell’infrastrutturazione del territorio, coerente con il sostegno, a suo tempo, del progetto di metropolitana ferroviaria di superficie, e del prolungamento della A27, che intende perseguire il pieno ammodernamento del Veneto e anche per una maggiore sicurezza dei lavoratori, visto che molti infortuni, anche mortali, avvengono in itinere nel viaggio di spostamento casa-lavoro.

Abbiamo inoltre partecipato alla presentazione del documento che illustra le scelte progettuali preliminari per lo sviluppo dell’Aeroporto di Venezia, che hanno portato alla redazione del Masterplan 2023-2037. In occasione dell’incontro di definizione conclusiva del Master Plan Cisl ha evidenziato che la priorità,  a fianco dell’ampliamento dell’aeroporto, è quella di risolvere il problema della viabilità esterna, dei parcheggi e della mobilità pubblica urbana ed extraurbana, che già oggi non è più adeguata alle necessità dei viaggiatori.

 

Infine il tema PNRR

Ho partecipato a tutti gli incontri del Tavolo Regionale di Partenariato per il PNRR della Regione Veneto durante i quali l'Assessore regionale Francesco Calzavara e il Direttore UPI e Anci Veneto ci hanno presentato la situazione degli interventi del sistema Regionale Veneto, delle province e Città metropolitana e dei Comuni.

Per te è stato un anno importante ed impegnativo anche rispetto alle nuove deleghe che segui

Quest’anno mi ha vista impegnata a seguire la nuova delega amministrativa, che comprende anche la responsabilità del personale e della sede regionale.

Questo nuovo incarico ha rappresentato per me un'importante opportunità ma anche una grande responsabilità perché da questo si determina il funzionamento delle nostre attività e la gestione delle risorse umane ed economiche.

Abbiamo rivisto e rafforzato le modalità di gestione amministrativa e, con un importante lavoro dell’ufficio amministrazione, abbiamo realizzato un efficace modello di controllo dei flussi di cassa.