Oltre il Decreto Dignità: accordo innovativo alla Epta di Limana

Lunedì, 01 aprile 2019

Accordo innovativo alla Epta (ex Costan) di Limana per superare alcuni  vincoli imposti dal Decreto Dignità e allo stesso tempo incentivare le stabilizzazioni dei rapporti di lavoro. L’ipotesi di accordo è stata siglata lo scorso 18 marzo dai vertici aziendali e dalle rappresentanze sindacali di Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm ed è stata ratificata con il voto favorevole dei lavoratori nelle assemblee svolte tra il 26 e 27 marzo. Complesso il problema che, dopo l’entrata in vigore del Decreto Dignità, a novembre 2018, azienda e parti sociali si sono trovati ad affrontare.
Nello stabilimento di Limana di Epta, azienda leader nel settore della refrigerazione commerciale, si producono banchi frigoriferi. L’organizzazione del sistema produttivo è legata alla variabilità dei volumi d’ordine.
Per questo motivo, alla forza lavoro stabile viene affiancato in alcuni periodi dell’anno un numero variabile di dipendenti a tempo determinato o in somministrazione, scelti prevalentemente in un bacino di lavoratori che già hanno operato per la stessa azienda e che quindi hanno uno storico di know-how prezioso per l’impresa. Questo sistema ha permesso di far crescere Epta sia in termini di produzione e fatturato, che in termini di occupazione qualificata e progressivamente stabile.
L’accordo, sperimentale e con scadenza il 31 dicembre 2020, prevede la proroga fino a 24 mesi senza causali dei contratti a tempo determinato e allo stesso tempo un percorso di inserimento progressivo a tempo indeterminato dei lavoratori.

"L’intesa - sottolinea Matteo Caregnato di Fim Cisl - prevede anche l’impegno dell’azienda a trasformare a tempo indeterminato tutti i contratti".