Oggi la Giornata mondiale della lotta contro la povertà

Giovedì, 17 ottobre 2019

Ricorre oggi la Giornata mondiale della lotta contro la povertà.

Dai dati Istat risulta profondamente coinvolto dal fenomeno anche il “ricco” Nord Est, dove è in aumento la povertà assoluta o povertà estrema: la condizione di chi non dispone nemmeno di risorse essenziali come cibo, acqua, casa, vestiti, medicine.

Basti pensare che nel 2017 le famiglie che si trovavano in tale situazione erano 245 su 5.070 (4,8%), passate nel 2018 a 272 su 5.090 (5,3%).

Le persone in povertà assoluta, invece, nel 2017 erano 715 su 11.547 (6,2%), aumentate nel 2018 a 748 su 11.550 (6,5%).

“L’introduzione del Reddito di Cittadinanza non ha risolto il problema della povertà assoluta in Veneto che, al contrario, continua a persistere – dichiara Cristian Rosteghin, Portavoce Alleanza contro la povertà Veneto, associazione di cui fanno parte, tra gli altri, le sedi regionali di Cisl, Cgil e Uil, Acli, Anci, Azione Cattolica, Caritas e Associazione Banco Alimentare del Veneto onlus – Bisognerebbe indirizzare gli eventuali risparmi di spesa, dovuti ad un minore numero di beneficiari rispetto alle stime iniziali, alla necessaria rimodulazione della scala di equivalenza, che ora penalizza i nuclei numerosi e con minori, e all’estensione della misura ai cittadini stranieri, spesso discriminati a causa delle certificazioni richieste”.

“La lotta alla povertà è una sfida globale, ma riguarda anche il Veneto – ribadisce Gianfranco Refosco, Segretario Generale Cisl Veneto - Nella nostra Regione le persone povere o a rischio povertà sono 755 mila (Fonte: DEFR 2020). Più della somma degli abitanti di Venezia, Padova e Verona. E l’avvio del reddito di cittadinanza in Veneto non ha avuto impatti significativi sulla lotta alla povertà. La mancanza di una forte azione che aiuti le persone a uscire dalla povertà è dimostrata anche dall’aumento delle diseguaglianze nella nostra regione. Per questo – conclude - serve una strategia territoriale coraggiosa che affronti il problema e che oggi non vediamo nelle misure messe in campo dalla Regione Veneto”.