Istat. Nel 2020 oltre 2 milioni di famiglie in povertà assoluta

Martedì, 22 giugno 2021

Nel 2020, l’anno della pandemia, in Italia versavano in condizione di povertà assoluta oltre 2 milioni di famiglie (il 7,7% del totale, contro il 6,4% del 2019) e oltre 5,6 milioni di individui (9,4%; 7,7% nel 2019).

Il dato, il più elevato dal 2005, è stato diffuso dall’Istat, secondo il quale l’aumento maggiore di famiglie in povertà assoluta si è registrato nel Nord del Paese, dove la povertà familiare è passata dal 5,8% del 2019 al 7,6% dell’anno scorso (anche se l’incidenza delle famiglie in povertà assoluta si conferma più alta nel Mezzogiorno con il 9,4%).

Nel Nord è stato segnato anche il peggioramento più marcato in termini di individui: sono, infatti, oltre 2 milioni 500mila i poveri assoluti residenti nelle regioni del Nord (45,6% del totale, di cui il 63% al Nord-ovest e il 37% nel Nord-est), contro 2 milioni 259mila nel Mezzogiorno (40,3% del totale, di cui il 72% al Sud e il 28% nelle Isole).

Nel Nord-est, in particolare, le famiglie povere nel 2020 erano 366 (306 nel 2019), mentre le persone povere 947 (768 l’anno precedente).

In aumento anche l’incidenza della povertà assoluta familiare: 7,1% contro il 6% del 2019, così come l’incidenza della povertà assoluta individuale: 8,2% (6,6% nel 2019).

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