XIV Congresso di Cisl Veneto, 15 e 16 maggio a Mogliano Veneto: "Per il lavoro, per il futuro, per il Veneto. Il coraggio della partecipazione"
"Per il lavoro, per il futuro, per il Veneto. Il coraggio della partecipazione": è il titolo scelto per il XIV Congresso di Cisl Veneto, che si terrà giovedì 15 e venerdì 16 maggio, al Move Hotels di Mogliano Veneto (Treviso).

Tre parole chiave per ribadire che non può esserci futuro per il Veneto senza il lavoro, ma soprattutto senza qualità del lavoro. Che significa mettere al centro la salute e la sicurezza delle persone, la garanzia di pari opportunità per tutti (in particolare le donne), condizioni contrattuali e salariali dignitose, formazione continua. E ancora la partecipazione dei lavoratori e delle lavoratrici alla gestione delle imprese, da sempre iscritta nel dna dei veneti come dimostrano le forme di partecipazione dal basso costruite nella nostra regione, frutto di quella stessa cultura partecipativa e imprenditiva che fu anche fondamento di un fertile connubio tra imprenditori illuminati e tessuto lavorativo. Così, la legge di iniziativa popolare promossa da Cisl è, oggi come ieri, una scelta di coraggio e di responsabilità.
«Quel coraggio è il sale del nostro agire ‒ mette in evidenza il segretario generale di Cisl Veneto Massimiliano Paglini ‒, perché lo sappiamo ispirato a una precisa visione e alimentato dal nostro concreto impegno quotidiano, che ci fa orgogliosi del nostro modo distintivo di essere e di fare sindacato. Coerentemente a questo, crediamo nella forza della partecipazione come driver di crescita e di sviluppo, di maggiore produttività e competitività, ma anche di democrazia economica e giustizia sociale».
Per questo nel visual grafico del Congresso il Veneto è disegnato come un grande e potente meccanismo, i cui ingranaggi si muovono in sinergia per garantire il più efficace funzionamento all’intero sistema. Ognuno col proprio differente compito e ruolo – sindacati, istituzioni, imprese e associazioni di categoria, terzo settore –, tutti chiamati insieme a un’alleanza nuova, unica leva di futuro.
«Con la nostra presenza capillare e ben salda sul territorio, siamo parte fondamentale del tessuto sociale, economico e lavorativo del Veneto, e scegliendo di metterci in ascolto vogliamo farci interpreti dei nuovi o mutati bisogni ‒ spiega ancora il segretario Paglini ‒. Abbiamo la consapevolezza di essere componente rilevante di quegli ingranaggi, e ancor più per questo sentiamo appieno la responsabilità di concorrere al migliore futuro del Veneto: a ciò sarà improntato il nostro lavoro dei prossimi anni, mettendo a patrimonio comune le nostre competenze, idee ed energie. È questa la Cisl del Veneto, è questo il futuro del lavoro e del Veneto che vogliamo contribuire a costruire».
Il Congresso regionale chiuderà il lungo percorso democratico di partecipazione, iniziato lo scorso gennaio con assemblee nei luoghi di lavoro e poi proseguito con i congressi delle varie federazioni di categoria e quelli dei territori provinciali, ora in svolgimento. Un percorso per definire i fronti strategici di impegno e le linee di sviluppo per il futuro dell’organizzazione.